Le controverse partecipazioni del CEO di Intel Lip-Bu Tan in aziende cinesi
Lip-Bu Tan, nuovo CEO di Intel, ha investito in oltre 600 aziende cinesi, alcune con legami militari, sollevando preoccupazioni etiche.
Lip-Bu Tan, recentemente nominato CEO di Intel, ha investito in centinaia di aziende tecnologiche cinesi, tra cui alcune legate all'esercito cinese. Secondo un'analisi di documenti societari condotta da Reuters, Tan controlla oltre 40 società in Cina e possiede partecipazioni di minoranza in più di 600 entità attraverso società di investimento da lui gestite o possedute. Il valore di queste partecipazioni supera i 200 milioni di dollari.
Le aziende in cui Tan ha investito includono fornitori e appaltatori per l'esercito cinese, sollevando preoccupazioni etiche e di sicurezza nazionale, data la stretta collaborazione di Intel con il settore della difesa statunitense. Tramite Walden International, la sua società di venture capital, Tan ha investito in aziende cinesi presenti nella Entity List del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, come SMIC e Dapu Technologies.
Sebbene possedere azioni in società cinesi legate all'esercito sia legale, ci sono preoccupazioni etiche riguardo agli investimenti in aziende di sorveglianza e fornitori di tecnologia per l'esercito russo. Alcuni analisti vedono la vasta esperienza di Tan in Cina come un vantaggio, mentre altri, come Andrew King di Bastille Ventures, considerano queste connessioni un rischio per Intel.
