Nuovo form factor SSD E2: fino a 1 milione di GB di storage
L'innovativo SSD E2 promette capacità fino a 1 petabyte, ideale per server ad alta densità.
Una nuova tipologia di SSD, denominata E2, promette di colmare il divario tra gli HDD ad alta capacità e le migliori SSD in termini di prestazioni. Secondo StorageReview, il form factor E2 può raggiungere una capacità potenziale di 1 petabyte, ovvero 1 milione di GB.
La Storage Networking Industry Association (SNIA) e l'Open Compute Project (OCP) hanno collaborato per creare un design che accoglie dati "warm", posizionati tra i livelli "cold" e "hot", dando priorità all'alta densità e al basso costo. L'E2 è stato progettato per implementazioni ad alta capacità in server 2U, con memorie QLC per ogni dispositivo.
Il form factor E2 aderisce allo standard "Ruler" Enterprise e Data Center Standard Form Factor (EDSFF), riutilizzando il connettore EDSFF già in uso nei dispositivi E1 ed E3. Le dimensioni dell'E2 sono di 200 mm in lunghezza, 76 mm in altezza e 9,5 mm di spessore.
L'uso ideale dell'E2 è nei server di storage denso, alloggiando fino a 40 unità in un nodo 2U, portando la capacità di un singolo server fino a 40 PB. Le unità comunicano tramite NVMe e una connessione PCIe 6.0 x4 o superiore, con un assorbimento di potenza di 80 watt per SSD, sebbene la maggior parte opererebbe tra 20 e 30 watt.
Le velocità previste per l'SSD E2 sono di 8-10 MB/s per terabyte. Nonostante le sfide termiche e di potenza da superare, l'E2 si presenta come una risposta pratica per la crescente esigenza di uno storage "warm" ad alta capacità.
Cosa significa il termine 'dati warm' nel contesto dello storage?
Nel contesto dello storage, i 'dati warm' si riferiscono a informazioni che vengono accedute con una frequenza intermedia, posizionandosi tra i 'dati hot' (accessi frequenti) e i 'dati cold' (accessi rari). Questo tipo di dati richiede soluzioni di storage che bilancino capacità e prestazioni per garantire un accesso efficiente senza costi eccessivi.
Quali sono le specifiche principali del form factor E2 per SSD?
Il form factor E2 per SSD ha dimensioni di 200 mm in lunghezza, 76 mm in altezza e 9,5 mm di spessore. È progettato per server 2U ad alta densità, utilizzando memorie QLC e comunicando tramite NVMe su connessioni PCIe 6.0 x4 o superiori. Ogni SSD E2 può consumare fino a 80 watt, con la maggior parte che opera tra 20 e 30 watt.
Quali sono i vantaggi dell'utilizzo del form factor E2 negli ambienti di data center?
L'adozione del form factor E2 negli ambienti di data center offre vantaggi significativi, tra cui una maggiore densità di storage, consentendo di alloggiare fino a 40 unità in un nodo 2U e raggiungere capacità fino a 40 PB per server. Inoltre, l'E2 è progettato per gestire dati 'warm' in modo efficiente, bilanciando capacità e prestazioni per soddisfare le esigenze di accesso intermedio ai dati.
Come si confronta il form factor E2 con altri formati EDSFF come E1 e E3?
Il form factor E2, come l'E1 e l'E3, fa parte della famiglia EDSFF (Enterprise and Data Center Standard Form Factor). Mentre l'E1 è progettato per adattarsi verticalmente in chassis 1U e l'E3 è destinato a server 2U, l'E2 è specificamente progettato per implementazioni ad alta capacità in server 2U, offrendo una soluzione ottimizzata per lo storage 'warm' ad alta densità.
Quali sono le sfide termiche associate all'implementazione degli SSD E2?
L'implementazione degli SSD E2 presenta sfide termiche dovute al loro consumo energetico, che può raggiungere fino a 80 watt per unità. È essenziale progettare sistemi di raffreddamento efficienti per dissipare il calore generato e garantire prestazioni affidabili e durature degli SSD in ambienti ad alta densità di storage.
In che modo l'adozione del form factor E2 può influenzare il costo totale di proprietà (TCO) nei data center?
L'adozione del form factor E2 può ridurre il costo totale di proprietà (TCO) nei data center grazie alla sua elevata densità di storage, che consente di consolidare più dati in meno spazio. Questo porta a una riduzione dei costi operativi, come il consumo energetico e la gestione del raffreddamento, oltre a semplificare la manutenzione e l'espansione delle capacità di storage.