Apple testa i chip 18A di Intel per i modelli base della serie M, previsti nel 2027.
Apple sta esplorando la possibilità di utilizzare i chip 18A di Intel per le versioni entry-level dei suoi processori della serie M, come riportato dall'analista Ming-Chi Kuo. Secondo le indiscrezioni, Apple ha già firmato un NDA con Intel e ha ricevuto il PDK 18AP 0.9.1GA. Le simulazioni interne della compagnia mostrano risultati promettenti, tanto da pianificare il rilascio completo entro il primo trimestre del 2026.
Se i test procederanno come previsto, Intel potrebbe iniziare la produzione di silicio entro la metà del 2027. Questo rappresenterebbe un ritorno per Intel nella produzione del silicio di Apple, abbandonata nel 2023. I processori interessati includono il SoC base utilizzato in MacBook Air e iPad Pro, che hanno visto vendite di circa 20 milioni di unità nel 2025.
La decisione di Apple sembra guidata dalla necessità di diversificare la catena di approvvigionamento, riducendo la dipendenza da TSMC per i prodotti avanzati. Inoltre, l'iniziativa si allinea con la politica degli Stati Uniti per aumentare la produzione di semiconduttori domestici, con le fabbriche di Intel in Arizona pronte ad ospitare la produzione.
Nonostante i progressi, restano dei rischi legati ai tempi: Intel deve ancora completare la catena di strumenti e la validazione dei processi. Se riuscirà, il 2027 potrebbe vedere il primo prodotto Apple di massa basato sul processo avanzato di Intel.
Cosa sono i chip 18A di Intel?
I chip 18A di Intel rappresentano una tecnologia di processo avanzata a 1,8 nanometri, che utilizza transistor RibbonFET e un sistema di alimentazione PowerVia. Queste innovazioni mirano a migliorare le prestazioni e l'efficienza energetica dei semiconduttori.
Perché Apple sta considerando di utilizzare i chip 18A di Intel per i suoi processori della serie M?
Apple sta valutando l'uso dei chip 18A di Intel per diversificare la propria catena di approvvigionamento e ridurre la dipendenza da TSMC. Inoltre, questa mossa si allinea con le politiche statunitensi volte ad aumentare la produzione domestica di semiconduttori.
Quali dispositivi Apple potrebbero essere interessati dall'adozione dei chip 18A di Intel?
I dispositivi Apple che potrebbero utilizzare i chip 18A di Intel includono i modelli entry-level della serie M, come il MacBook Air e l'iPad Pro. Questi dispositivi hanno registrato vendite combinate di circa 20 milioni di unità nel 2025.
Quali sono i vantaggi dei transistor RibbonFET e del sistema PowerVia utilizzati nei chip 18A di Intel?
I transistor RibbonFET offrono una maggiore densità di integrazione e prestazioni migliorate rispetto ai transistor tradizionali. Il sistema PowerVia consente un'alimentazione più efficiente, riducendo le perdite di energia e migliorando l'efficienza complessiva del chip.
Come potrebbe influenzare il mercato dei semiconduttori la collaborazione tra Apple e Intel sui chip 18A?
La collaborazione tra Apple e Intel potrebbe rafforzare la posizione di Intel nel settore delle fonderie, attirando nuovi clienti e aumentando la competitività con TSMC e Samsung. Inoltre, potrebbe stimolare ulteriori investimenti nella produzione di semiconduttori negli Stati Uniti.
Quali sono le sfide che Intel deve affrontare per produrre i chip 18A destinati ad Apple?
Intel deve completare la catena di strumenti e la validazione dei processi per garantire la qualità e l'affidabilità dei chip 18A. Inoltre, deve rispettare le tempistiche previste per soddisfare le esigenze di Apple, con la produzione di silicio prevista entro la metà del 2027.