Aumenti dei costi di RAM e NAND affossano le azioni Nintendo
Le azioni di Nintendo calano del 4.7% a causa dell'aumento dei costi di produzione della Switch 2.
Le azioni di Nintendo hanno subito un calo del 4.7%, in seguito a previsioni che indicano difficoltà nel mantenere margini di profitto elevati. La causa principale è la crisi di disponibilità di RAM e chip, mentre i datacenter di intelligenza artificiale catturano ogni transistor disponibile.
Nell'ultimo trimestre, il costo dei chip da 12 GB RAM utilizzati nella Switch 2 è aumentato del 41%, mentre il prezzo della memoria NAND è cresciuto dell'8%. Tali aumenti incideranno anche sui costi delle schede di memoria, come sottolineano gli OEM come Transcend e Adata.
Gli investitori sono preoccupati poiché la Switch 2 viene venduta con margini di profitto molto ridotti. Le vendite fuori dal Giappone potrebbero addirittura portare a un semplice pareggio o a una perdita, aggravata dalla situazione tariffaria negli Stati Uniti.
Nonostante la flessione, le azioni Nintendo sono ancora in rialzo del 25% rispetto all'inizio dell'anno, e il maggior profitto dell'azienda proviene dai giochi piuttosto che dall'hardware. Questa situazione potrebbe quindi essere solo una preoccupazione temporanea.
Cosa ha causato il recente calo del 4,7% delle azioni Nintendo?
Il calo è attribuito alle previsioni di difficoltà nel mantenere margini di profitto elevati, principalmente a causa della crisi di disponibilità di RAM e chip, con i datacenter di intelligenza artificiale che assorbono gran parte dei transistor disponibili.
In che modo l'aumento dei costi dei chip ha influenzato la produzione della Switch 2?
Nell'ultimo trimestre, il costo dei chip da 12 GB RAM utilizzati nella Switch 2 è aumentato del 41%, mentre il prezzo della memoria NAND è cresciuto dell'8%, incidendo significativamente sui costi di produzione della console.
Perché gli investitori sono preoccupati riguardo ai margini di profitto della Switch 2?
La Switch 2 viene venduta con margini di profitto molto ridotti; le vendite al di fuori del Giappone potrebbero portare a un semplice pareggio o a una perdita, aggravata dalla situazione tariffaria negli Stati Uniti.
Quali sono le cause principali della crisi globale dei chip che ha colpito l'industria dei videogiochi?
La crisi è stata causata da una combinazione di fattori, tra cui la pandemia di COVID-19, la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e vari incidenti climatici severi, che hanno interrotto le catene di approvvigionamento e aumentato la domanda di semiconduttori.
Come ha impattato la crisi dei chip sull'industria automobilistica?
La crisi ha portato alla perdita di oltre 9,5 milioni di auto nella produzione globale nel 2021 e altri 3 milioni nel 2022; si prevede che l'industria automobilistica recupererà completamente solo entro il 2030.
Quali sono le prospettive future per l'industria dei videogiochi di fronte alla crisi dei chip?
Nonostante le sfide attuali, si prevede una ripresa significativa nei prossimi anni, con il valore complessivo del mercato dei videogiochi che dovrebbe raggiungere 92,7 miliardi di dollari entro il 2027, secondo le analisi di Newzoo.