Gemini integra Opal per creare mini app AI senza codice
Con Opal nella web app di Gemini, Google facilita la creazione di mini app AI con workflow visuali e linguaggio naturale.
Google ha recentemente integrato Opal nella web app di Gemini, offrendo agli utenti la possibilità di creare mini app AI riutilizzabili senza necessità di codice. Questa novità consente di costruire strumenti personalizzati direttamente nel gestore di Gems, semplificando il processo di sviluppo.
Opal si presenta come un builder visivo che utilizza il linguaggio naturale per gestire workflow multi-step, collegando prompt, modelli e strumenti in un'unica app. Una volta completata l'app, Opal si occupa dell'hosting, permettendo la condivisione senza la necessità di configurare server.
All'interno della Gemini web app, gli utenti possono accedere ad Opal tramite il gestore di Gems e formulare le loro richieste in linguaggio semplice, modificando successivamente il workflow generato per usi futuri. Google sottolinea la velocità nel prototipare come vantaggio chiave, eliminando la necessità di ricostruire ripetutamente catene di prompt.
Il nuovo editor di Opal offre una vista dettagliata dei workflow, facilitando l'identificazione di modifiche necessarie. Per chi desidera maggiore controllo, è disponibile un Editor Avanzato su opal.google, ideale per workflow più complessi. Entrambe le opzioni sono attualmente disponibili per l'uso.
Cos'è Opal e come si integra con l'app web di Gemini?
Opal è uno strumento sperimentale di Google Labs che consente agli utenti di creare mini-app AI riutilizzabili senza necessità di codice. Integrato nella web app di Gemini, permette di costruire strumenti personalizzati direttamente nel gestore di Gems, semplificando il processo di sviluppo.
Come funziona l'editor visivo di Opal per la creazione di workflow?
L'editor visivo di Opal utilizza il linguaggio naturale per gestire workflow multi-step, collegando prompt, modelli e strumenti in un'unica app. Gli utenti possono descrivere l'app desiderata e Opal genera automaticamente un diagramma di flusso che rappresenta i vari passaggi dell'applicazione.
Quali sono le opzioni disponibili per modificare e condividere le app create con Opal?
Una volta completata l'app, Opal si occupa dell'hosting, permettendo la condivisione senza la necessità di configurare server. Gli utenti possono accedere a Opal tramite il gestore di Gems nella web app di Gemini e formulare le loro richieste in linguaggio semplice, modificando successivamente il workflow generato per usi futuri.
In quali paesi è disponibile Opal e come posso accedervi?
Opal è stato inizialmente lanciato negli Stati Uniti e successivamente esteso a oltre 160 paesi, rendendo lo strumento accessibile a un pubblico globale. Gli utenti possono accedere a Opal visitando il sito web dedicato.
Quali sono alcuni esempi di utilizzo di Opal?
Gli utenti di Opal hanno creato applicazioni per automatizzare attività complesse, generare contenuti e analizzare dati. Ad esempio, è possibile sviluppare app per automatizzare ricerche, creare pipeline di contenuti o analizzare dati con flussi di lavoro drag-and-drop.
Quali sono le integrazioni previste per Opal con altri prodotti Google?
Google ha annunciato che nei prossimi aggiornamenti di Opal sono previste integrazioni con il modello Gemini e nuovi collegamenti con Google Workspace, ampliando le funzionalità e l'interoperabilità dello strumento.