Il CEO di Nvidia consegna di persona il sistema AI più veloce al mondo a OpenAI, ancora una volta
Jensen Huang consegna il primo DGX H200 a Sam Altman e Greg Brockman
Il CEO di Nvidia consegna di persona il sistema AI più veloce al mondo a OpenAI, regalando il primo DGX H200 a Sam Altman e Greg Brockman. Il nuovo server GPU-based DGX H200 è definito da Nvidia come "il GPU più potente al mondo per potenziare i carichi di lavoro AI". Jensen Huang ha firmato il supercomputer con l'epiteto "per far avanzare l'IA, l'informatica e l'umanità". Mentre Elon Musk è in causa con OpenAI, il regalo di Huang potrebbe avere un impatto simile a quello del DGX-1 del passato.
Una consegna speciale
Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha assunto un nuovo ruolo come corriere, consegnando il primo DGX H200 mai visto in natura a Sam Altman e Greg Brockman di OpenAI. Il trio ha condiviso una foto del loro incontro su Twitter, commemorando una riuscita consegna di Jensen Huang ad OpenAI.
Il DGX H200
Il DGX H200 è un nuovo server basato su GPU estremamente veloce di Nvidia, che ospita la nuova GPU Tensor Core H200 all'interno di un potente guscio server di grado enterprise. La GPU H200 basata su Hopper rappresenta un passo generazionale avanti rispetto al suo fratellino, l'H100, con la nuova scheda che ora dispone di 141 GB di memoria che lavora a 4,8 TB/s rispetto ai modesti 80 GB a 3,3 TB/s dell'H100. Nvidia definisce il suo H200 'la GPU più potente al mondo per potenziare i carichi di lavoro AI', una affermazione che pochi potrebbero confutare.
La firma di Huang
Huang ha firmato il supercomputer con l'epiteto 'per far avanzare l'AI, il computing e l'umanità'. La firma e la foto ricordano molto una scena molto simile del 2016, quando Huang fece una consegna molto simile per OpenAI - il primo server DGX-1 al mondo consegnato a un entusiasta Elon Musk. Quando Musk era un fiero membro e co-fondatore di OpenAI, ricevette con gioia il DGX-1, anch'esso firmato con gli auguri di Huang 'al futuro del computing e dell'umanità'.
Un regalo controverso
Ma quei tempi erano più felici; oggi, Musk è in procinto di citare in giudizio OpenAI. Egli afferma che si stiano violando i termini del loro contratto fondativo trasformando OpenAI da un'organizzazione no-profit in un'azienda aggressiva a scopo di lucro, e per esacerbare i potenziali pericoli dell'intelligenza artificiale generale (AGI), definendo la prospettiva dell'AGI 'una grave minaccia per l'umanità'. Sembra che oggi non ci sia più amore tra Musk e Huang, un sollievo per i fan del CEO delle giacche di pelle di Nvidia e dell'uomo che ha messo fine a Twitter.
Il tempo dirà se Musk riceverà un supercomputer AI gratuito tutto suo per addestrare la prossima generazione del suo animale domestico Grok.
