Il robot umanoide Ai-Da dipinge un ritratto del re Carlo III
Ai-Da, il robot artista, presenta un ritratto di re Carlo III al vertice AI For Good delle Nazioni Unite a Ginevra.
Il robot umanoide Ai-Da ha realizzato un notevole ritratto di re Carlo III, suscitando interesse al vertice AI For Good delle Nazioni Unite a Ginevra. Il ritratto, intitolato "Algorithm King", è stato creato utilizzando il braccio robotico di Ai-Da per dipingere con colori ad olio basandosi su fotografie del monarca.
Ai-Da, sviluppata da Aidan Meller, in collaborazione con la Engineered Arts e le università di Oxford e Leeds, è stata presentata per la prima volta nel 2019. Oltre a dipingere, Ai-Da è in grado di parlare e sostenere conversazioni naturali, sebbene non possa muoversi autonomamente.
Durante l'evento Ai-Da ha dichiarato: "Presentare il mio ritratto di Sua Maestà re Carlo III non è solo un atto creativo, ma una riflessione sul ruolo in evoluzione dell'AI nella nostra società".
L'opera di Ai-Da solleva domande sulla creatività e il diritto d'autore, specialmente riguardo all'uso delle fotografie di riferimento. Mentre la comunità artistica si interroga sui limiti dell'AI, Ai-Da continua a stimolare il dibattito sulla natura dell'espressione artistica.
Chi è Ai-Da e quali sono le sue capacità artistiche?
Ai-Da è un robot umanoide sviluppato da Aidan Meller in collaborazione con Engineered Arts e le università di Oxford e Leeds. Presentata nel 2019, Ai-Da è in grado di dipingere utilizzando un braccio robotico e di sostenere conversazioni naturali, sebbene non possa muoversi autonomamente.
Qual è il significato del ritratto 'Algorithm King' di Ai-Da?
Il ritratto 'Algorithm King' rappresenta re Carlo III ed è stato creato da Ai-Da utilizzando il suo braccio robotico per dipingere con colori ad olio basandosi su fotografie del monarca. L'opera solleva interrogativi sul ruolo in evoluzione dell'intelligenza artificiale nella società e nella creatività artistica.
Quali sono le implicazioni legali del diritto d'autore per le opere create da intelligenze artificiali come Ai-Da?
Le opere generate da intelligenze artificiali sollevano questioni complesse riguardo al diritto d'autore. Attualmente, le normative europee riconoscono la protezione del diritto d'autore solo per le opere create da esseri umani. Pertanto, le immagini generate interamente da IA non possono essere protette da copyright a meno che non vi sia un contributo creativo significativo da parte di un autore umano.
Come viene definita la creatività nel contesto delle opere d'arte generate da intelligenza artificiale?
La creatività, nel contesto delle opere d'arte generate da intelligenza artificiale, è spesso associata all'originalità e all'espressione della personalità dell'autore. Tuttavia, quando un'opera è generata interamente da un'IA senza un significativo apporto umano, la sua protezione sotto il diritto d'autore diventa problematica, poiché manca l'elemento umano tradizionalmente richiesto per la tutela legale.
Quali sono le posizioni attuali delle istituzioni europee riguardo all'intelligenza artificiale e al diritto d'autore?
Le istituzioni europee stanno affrontando le sfide poste dall'intelligenza artificiale nel contesto del diritto d'autore. Ad esempio, l'AI Act, approvato dal Parlamento Europeo, introduce un quadro normativo per l'uso dell'intelligenza artificiale nell'Unione Europea, stabilendo norme specifiche per la gestione del copyright nei contenuti generati o utilizzati dai sistemi di IA.
In che modo l'intelligenza artificiale sta influenzando il mercato dell'arte e la percezione della creatività?
L'intelligenza artificiale sta trasformando il mercato dell'arte, con opere generate da modelli come DALL·E e Midjourney che attirano collezionisti e gallerie. Questo solleva interrogativi sulla natura della creatività e sul valore dell'espressione umana, poiché l'IA può produrre opere che imitano stili umani, mettendo in discussione il monopolio umano sulla creatività.
