Indagine su Megaspeed: aiuti a bypassare le sanzioni USA con GPU Nvidia
Una società di Singapore sospettata di aver facilitato l'accesso della Cina a GPU Nvidia aggirando le sanzioni statunitensi.
Una recente indagine del New York Times ha sollevato sospetti su Megaspeed, una società con sede a Singapore, accusata di aver aiutato la Cina ad ottenere GPU Nvidia per un valore di 2 miliardi di dollari, aggirando le sanzioni USA. Nonostante Nvidia abbia affermato che la società operava in modo legale, un'indagine statunitense è in corso.
Megaspeed è emersa nel 2023 come un'unità offshore creata da 7Road, una società cinese di gioco e cloud computing. Ha acquistato ingenti quantità di GPU AI di Nvidia, come le H100 e H800, ufficialmente inaccessibili ai compratori cinesi. Le transazioni venivano effettuate tramite Aivres Systems, un'unità californiana di Inspur, sfruttando un cavillo legale che permetteva l'acquisto e la rivendita legale di hardware Nvidia.
Secondo l'indagine, Megaspeed dirottava questi acquisti a strutture in Indonesia e Malaysia, appartenenti a Speedmatrix, una sua controllata, permettendo l'accesso cloud a entità cinesi o riesportando le GPU in Cina. Una visita ispettiva dell'Ufficio statunitense per la sicurezza industriale ha trovato sospetti Nvidia GPU nei centri dati malesi di Megaspeed. Nel 2025, Megaspeed ha cessato gli ordini di hardware dopo un'intensificazione delle indagini e l'uscita della sua dirigente, Alice Huang.
Nvidia ha dichiarato di non aver trovato prove di deviazioni illegali, ma ex funzionari USA ritengono che i legami con la Cina avrebbero dovuto impedire le vendite. L'indagine continua.
Chi è Megaspeed e qual è il suo legame con Nvidia?
Megaspeed è una società con sede a Singapore, emersa nel 2023 come un'unità offshore creata da 7Road, una società cinese di giochi e cloud computing. È stata accusata di aver aiutato la Cina ad ottenere GPU Nvidia per un valore di 2 miliardi di dollari, aggirando le sanzioni USA. Le transazioni venivano effettuate tramite Aivres Systems, un'unità californiana di Inspur, sfruttando un cavillo legale che permetteva l'acquisto e la rivendita legale di hardware Nvidia.
In che modo Megaspeed avrebbe aggirato le sanzioni statunitensi?
Megaspeed avrebbe acquistato ingenti quantità di GPU AI di Nvidia, come le H100 e H800, ufficialmente inaccessibili ai compratori cinesi, e le avrebbe dirottate a strutture in Indonesia e Malaysia, appartenenti a Speedmatrix, una sua controllata. Questo avrebbe permesso l'accesso cloud a entità cinesi o la riesportazione delle GPU in Cina, aggirando così le sanzioni statunitensi.
Qual è la posizione di Nvidia riguardo alle accuse contro Megaspeed?
Nvidia ha dichiarato di non aver trovato prove di deviazioni illegali dei suoi prodotti. Tuttavia, ex funzionari USA ritengono che i legami di Megaspeed con la Cina avrebbero dovuto impedire tali vendite. L'indagine da parte delle autorità statunitensi è ancora in corso.
Quali sono le implicazioni delle sanzioni USA sulle esportazioni di GPU verso la Cina?
Le sanzioni statunitensi mirano a limitare l'accesso della Cina a tecnologie avanzate, come le GPU per l'intelligenza artificiale, per motivi di sicurezza nazionale. Tuttavia, casi come quello di Megaspeed evidenziano le sfide nell'applicazione efficace di queste restrizioni e la necessità di monitorare costantemente le vie di elusione.
Come stanno rispondendo le aziende cinesi alle restrizioni sulle GPU?
Alcune aziende cinesi, come ByteDance, stanno investendo ingenti somme per accedere alle GPU Nvidia attraverso servizi cloud situati fuori dalla Cina, aggirando così le restrizioni statunitensi che impediscono l'acquisto diretto dei chip più avanzati.
Quali sono le possibili conseguenze per Nvidia a seguito di queste indagini?
Nvidia potrebbe affrontare un maggiore scrutinio da parte delle autorità statunitensi e internazionali riguardo alle sue pratiche di vendita e distribuzione. Inoltre, potrebbero essere imposte ulteriori restrizioni o sanzioni, influenzando le sue operazioni e la reputazione nel mercato globale.
