L'Esercito USA punta sulla stampa 3D per droni e riparazioni
La nuova strategia include la stampa 3D per rendere le operazioni più autonome e ridurre la dipendenza da fornitori esterni.
L'Esercito degli Stati Uniti sta integrando la stampa 3D nella propria strategia di modernizzazione, in particolare per la produzione e la riparazione di droni. Secondo il Tenente Generale Chris Mohan, la natura plug-and-play della moderna stampa 3D avvicina il processo di fabbricazione al fronte tattico. Ciò consente alle truppe di stampare una vasta gamma di componenti direttamente sul campo.
La disponibilità di stampanti 3D in prima linea permette di produrre parti di ricambio essenziali, come eliche e pale del rotore, dopo un eventuale incidente. Inoltre, i droni possono essere utilizzati per consegnare queste parti alle truppe sul fronte, dimostrando la sinergia tra queste due tecnologie.
Mohan ha anche rivelato che il governo USA intende espandere la propria fabbrica di UAS (Unmanned Aerial Systems) includendo componenti elettronici come motori, per mantenere la produzione il più domestica possibile e ridurre la dipendenza da fornitori terzi.
Cosa significa che la stampa 3D ha una natura 'plug-and-play'?
La natura 'plug-and-play' della stampa 3D indica la capacità di utilizzare le stampanti 3D in modo immediato e intuitivo, senza necessità di configurazioni complesse. Questo permette alle truppe di produrre rapidamente componenti essenziali direttamente sul campo, migliorando l'efficienza operativa.
Quali sono i vantaggi dell'utilizzo della stampa 3D per la produzione di droni sul campo?
L'uso della stampa 3D consente di produrre rapidamente parti di ricambio per droni, come eliche e pale del rotore, direttamente sul campo. Questo riduce i tempi di inattività dei droni e aumenta l'autonomia logistica delle truppe, permettendo una risposta più rapida alle esigenze operative.
In che modo l'espansione della fabbrica di UAS negli Stati Uniti influenzerà la produzione di droni?
L'espansione della fabbrica di UAS negli Stati Uniti, includendo la produzione di componenti elettronici come motori, mira a rendere la produzione di droni più domestica. Questo riduce la dipendenza da fornitori esterni e potenzialmente aumenta la sicurezza e l'efficienza della catena di approvvigionamento.
Come viene utilizzata la stampa 3D per la produzione di droni personalizzati nell'esercito USA?
L'esercito USA utilizza la stampa 3D per produrre droni personalizzati in base alle specifiche missioni. I soldati possono inserire requisiti come dimensioni, peso e autonomia in un software di pianificazione, e il drone viene configurato e stampato in 3D entro 24 ore, permettendo una rapida adattabilità alle esigenze operative.
Quali sono i benefici economici della produzione interna di droni tramite stampa 3D?
La produzione interna di droni tramite stampa 3D riduce significativamente i costi. Ad esempio, l'adozione della stampa 3D per la realizzazione di telai e componenti strutturali ha portato i costi unitari dei droni a una fascia compresa tra 2.000 e 3.000 dollari, contro i 25.000–28.000 dollari necessari per modelli commerciali con prestazioni analoghe.
Quali sono le sfide tecniche e burocratiche nella produzione di droni stampati in 3D per l'esercito?
Le sfide includono la necessità di rispettare normative sul sourcing dei componenti, che possono comportare tempi di approvazione fino a quattro mesi per ogni kit di prova. Inoltre, è fondamentale garantire che i materiali utilizzati provengano da paesi autorizzati, escludendo, ad esempio, la Cina, per motivi di sicurezza e conformità.
