Il nuovo booster BOLE è stato testato per la nona missione Artemis prevista per il 2030, ma potrebbe non volare mai.
La NASA ha completato il primo test a piena scala del motore solido Booster Obsolescence and Life Extension (BOLE), il nuovo booster del razzo SLS destinato alle missioni lunari. Il test, durato 140 secondi, si è svolto presso il sito di produzione e test della Northrop Grumman in Utah ed è stato trasmesso in diretta su YouTube.
Durante il test, sono stati utilizzati centinaia di sensori per monitorare le prestazioni balistiche del motore BOLE, così come il suo ugello, l'isolamento e il controllo vettoriale elettronico di spinta (eTVC). L'obiettivo era anche validare l'uso di nuovi materiali e processi di produzione domestici che mirano a ridurre i costi del 25% rispetto ai design precedenti.
Il motore BOLE ha bruciato oltre 1,4 milioni di libbre di propellente, generando più di 3,9 milioni di libbre di spinta. Per confronto, il razzo Falcon 9 di SpaceX genera circa 1,7 milioni di libbre di spinta al lancio.
Il test è iniziato normalmente, ma dopo circa 100 secondi si è verificato un evento esplosivo nella scia, forse riguardante l'ugello di scarico. Tuttavia, il booster ha continuato a funzionare senza difficoltà apparenti per altri 40 secondi. Northrop Grumman non ha ancora commentato sulla causa o sulle implicazioni dell'anomalia.
Il booster è programmato per volare nella nona missione Artemis nel 2034, ma ci sono incertezze riguardo al suo futuro a causa di potenziali tagli al budget.
Cosa sono i booster BOLE e quale ruolo hanno nel programma SLS?
I booster BOLE
Quali sono stati gli obiettivi principali del primo test a piena scala del motore BOLE?
Il primo test a piena scala del motore BOLE mirava a valutare le prestazioni balistiche del motore, l'efficacia del nuovo sistema di controllo vettoriale di spinta elettronico
Quali anomalie sono state riscontrate durante il test del motore BOLE e quali potrebbero essere le implicazioni?
Durante il test del motore BOLE, dopo circa 100 secondi, si è verificato un evento esplosivo nella scia, probabilmente riguardante l'ugello di scarico. Nonostante l'anomalia, il booster ha continuato a funzionare per altri 40 secondi. Northrop Grumman non ha ancora commentato sulla causa o sulle implicazioni dell'anomalia.
In che modo i booster BOLE differiscono dai booster utilizzati nelle prime missioni Artemis?
I booster BOLE differiscono dai booster utilizzati nelle prime missioni Artemis principalmente per l'uso di involucri in composito di fibra di carbonio, che sono più leggeri e resistenti rispetto agli involucri in acciaio derivati dallo Space Shuttle. Inoltre, i BOLE adottano un sistema di controllo vettoriale di spinta elettronico, sostituendo il precedente sistema idraulico, e utilizzano una nuova miscela di propellente che aumenta la spinta del 10%.
Qual è l'importanza dei test a piena scala per lo sviluppo dei booster BOLE?
I test a piena scala sono fondamentali per lo sviluppo dei booster BOLE poiché permettono di valutare le prestazioni del motore in condizioni realistiche, verificare l'efficacia dei nuovi materiali e processi di produzione, e identificare eventuali anomalie o aree di miglioramento prima dell'implementazione nelle missioni operative.
Come si inseriscono i booster BOLE nel contesto delle future missioni Artemis?
I booster BOLE sono progettati per essere utilizzati a partire dalla nona missione Artemis, prevista per il 2034. Questi booster potenziati consentiranno al SLS di trasportare carichi più pesanti e supportare missioni più ambiziose verso la Luna e oltre, contribuendo significativamente agli obiettivi a lungo termine del programma Artemis.