Nuovo chip fotonico cinese: comunicazione con la luce
Fudan University sviluppa un multiplexer fotonico, promettendo rivoluzioni nelle comunicazioni e nei chip ottici.
I ricercatori della Fudan University in Cina hanno sviluppato un silicon photonic multiplexer che utilizza la luce anziché l'elettricità per la comunicazione. Questo avanzamento rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di chip fotonici, un'area di crescente interesse per le sue potenziali applicazioni nei sistemi di comunicazione ad alta velocità.
Il nuovo multiplexer è in grado di supportare una velocità di trasferimento dati di 38 Tbps, sufficienti per trasmettere enormi quantità di dati in pochissimo tempo. La tecnologia si distingue per la sua capacità di integrare la trasmissione ottica con la comunicazione elettronica basata su CMOS, riducendo così la latenza.
I media statali cinesi, tra cui il Global Times, riportano che queste innovazioni potrebbero portare a importanti sviluppi nei prossimi tre anni, con il potenziale rilascio di una CPU completamente fotonica. Nonostante le riserve sulla fonte, le scoperte sono state sottoposte a Nature per la revisione, il che potrebbe confermare la loro validità.
Il settore dei chip fotonici è in forte crescita, con aziende come Lightmatter e Enosemi che stano sviluppando interconnessioni basate su questo principio. La Cina è ben posizionata per superare gli Stati Uniti nello sviluppo di tecnologie post-Moore, con una produzione di ricerca che supera di gran lunga quella americana.
Cos'è un multiplexer fotonico in silicio e quale ruolo svolge nella comunicazione ottica?
Un multiplexer fotonico in silicio è un dispositivo che combina più segnali ottici su diverse lunghezze d'onda in un unico canale, utilizzando la tecnologia del silicio. Questo consente una trasmissione dati ad alta velocità e con maggiore efficienza energetica rispetto ai tradizionali sistemi elettronici.
Quali sono le caratteristiche principali del chip sviluppato dalla Fudan University?
Il chip sviluppato dalla Fudan University supporta una velocità di trasferimento dati di 38 Tbps, permettendo la trasmissione di enormi quantità di dati in tempi molto brevi. Inoltre, integra la trasmissione ottica con la comunicazione elettronica basata su CMOS, riducendo la latenza e migliorando l'efficienza energetica.
Qual è il potenziale impatto di questa tecnologia sui sistemi di comunicazione ad alta velocità?
Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare i sistemi di comunicazione ad alta velocità, consentendo trasferimenti di dati più rapidi e con minore consumo energetico. Inoltre, potrebbe accelerare lo sviluppo di CPU completamente fotoniche, migliorando le prestazioni in applicazioni come l'intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni.
Quali altre aziende stanno sviluppando tecnologie simili nel campo dei chip fotonici?
Aziende come Lightmatter e Enosemi stanno sviluppando tecnologie basate su chip fotonici. Lightmatter ha recentemente raccolto 400 milioni di dollari per accelerare la produzione dei suoi chip fotonici, mentre Enosemi è stata acquisita da AMD per rafforzare la sua posizione nel settore della fotonica.
Come si posiziona la Cina rispetto agli Stati Uniti nello sviluppo delle tecnologie fotoniche?
La Cina ha superato gli Stati Uniti nella ricerca sulle tecnologie fotoniche negli ultimi cinque anni, con una produzione di ricerca significativamente superiore. Questo posiziona la Cina in una posizione vantaggiosa nello sviluppo di tecnologie post-Moore.
Quali sono le sfide attuali nella commercializzazione dei chip fotonici?
Le sfide includono la maturità della tecnologia, l'integrazione con i processi di produzione esistenti e la necessità di standardizzazione. Nonostante i progressi, la tecnologia fotonica non è ancora completamente matura per un'adozione su larga scala, come evidenziato da dichiarazioni di leader del settore.