Spotify apre ai pagamenti esterni su iOS
Spotify diventa la prima app a permettere pagamenti esterni su iOS e iPadOS, offrendo maggiori opzioni di prezzo.
Spotify ha introdotto la possibilità di utilizzare pagamenti esterni direttamente dalle sue app su iOS e iPadOS, in seguito a un cambiamento nelle politiche di Apple. Questa novità arriva dopo una sentenza del tribunale distrettuale della California, che ha imposto ad Apple di aprire le app ai pagamenti esterni negli Stati Uniti.
La portavoce di Spotify, Jeanne Mora, ha dichiarato: "Questa è una vittoria per i consumatori, artisti e creatori. Finalmente possiamo mostrare chiaramente le informazioni sui prezzi e i link per l'acquisto, promuovendo trasparenza e scelta per i consumatori statunitensi. Ora possiamo offrire prezzi più bassi e maggiore controllo sull'esperienza Spotify."
In passato, Apple tratteneva il 27% su ogni pagamento esterno avviato dalle app, ma ora, con le nuove linee guida, non raccoglierà alcuna commissione. Questi cambiamenti, già previsti nel 2024, richiedevano ai developer di richiedere uno speciale "entitlement" per abilitare i pagamenti esterni, situazione che ora è stata semplificata.
Spotify, pioniere di questa scelta, non sarà certamente l'ultima app a percorrere questa strada. Tuttavia, queste modifiche riguardano esclusivamente le app vendute negli Stati Uniti.
Cosa ha portato Spotify a introdurre i pagamenti esterni nelle sue app iOS e iPadOS negli Stati Uniti?
Spotify ha introdotto i pagamenti esterni nelle sue app iOS e iPadOS negli Stati Uniti in seguito a una sentenza del tribunale distrettuale della California, che ha imposto ad Apple di consentire pagamenti esterni nelle app. Questo cambiamento permette a Spotify di mostrare chiaramente informazioni sui prezzi e link per l'acquisto, promuovendo trasparenza e scelta per i consumatori statunitensi.
Quali erano le politiche precedenti di Apple riguardo ai pagamenti in-app e come sono cambiate?
In precedenza, Apple tratteneva una commissione del 27% su ogni pagamento esterno avviato dalle app. Con le nuove linee guida, Apple non raccoglie più alcuna commissione su questi pagamenti, semplificando il processo per gli sviluppatori che desiderano offrire metodi di pagamento alternativi.
Come ha reagito Spotify a queste modifiche e quali vantaggi ne derivano per gli utenti?
La portavoce di Spotify, Jeanne Mora, ha dichiarato che questa è una vittoria per consumatori, artisti e creatori, poiché permette di mostrare chiaramente le informazioni sui prezzi e i link per l'acquisto, promuovendo trasparenza e scelta per i consumatori statunitensi. Inoltre, Spotify può offrire prezzi più bassi e maggiore controllo sull'esperienza utente.
Quali sono le implicazioni del Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea per le politiche di pagamento di Apple e Spotify?
Il Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea impone a piattaforme come Apple di consentire metodi di pagamento alternativi e di aprire i loro ecosistemi. In risposta, Apple ha annunciato cambiamenti per iOS, Safari e l'App Store nell'UE, includendo nuove opzioni per l'elaborazione dei pagamenti e la distribuzione delle app, al fine di conformarsi al DMA.
In che modo le nuove politiche di Apple influenzano gli sviluppatori di app nell'Unione Europea?
Le nuove politiche di Apple permettono agli sviluppatori nell'UE di utilizzare provider di servizi di pagamento alternativi e di distribuire le loro app attraverso app-marketplace alternativi. Tuttavia, queste modifiche comportano anche nuove condizioni commerciali e commissioni, che gli sviluppatori devono valutare attentamente.
Quali sono le potenziali sfide per gli utenti con l'introduzione di metodi di pagamento alternativi nelle app?
L'introduzione di metodi di pagamento alternativi può comportare rischi per la privacy e la sicurezza degli utenti, come l'aumento delle possibilità di frodi o truffe. Inoltre, Apple potrebbe avere una minore capacità di fornire assistenza ai clienti in caso di problemi con transazioni effettuate tramite sistemi di pagamento non Apple.
