Vecchia sonda sovietica rischia di colpire la Terra
Una sonda del 1972, destinata a Venere, rientrerà nell'atmosfera terrestre in modo incontrollato la prossima settimana.
Un evento inaspettato dal passato: la prossima settimana una sonda sovietica, lanciata nel 1972 con l'obiettivo di raggiungere Venere, rientrerà in modo incontrollato nell'atmosfera terrestre. La missione Kosmos 482 fallì il suo scopo iniziale di atterrare su Venere a causa di un malfunzionamento durante il lancio, lasciando la sonda in orbita terrestre per decenni.
Gli astronomi hanno calcolato che il rientro avverrà intorno al 10 maggio, ma non è noto precisamente dove o quando i detriti colpiranno la superficie terrestre. Pur presentando un rischio minimo, gli esperti rassicurano che non ci sono motivi di preoccupazione per la popolazione.
Le rientrate incontrollate, sebbene rare, possono comunque causare danni. Infatti, nel passato, detriti spaziali sono stati segnalati in varie parti del mondo, colpendo anche edifici.
La sonda, racchiusa in un robusto involucro di titanio, è progettata per resistere alle condizioni estreme di Venere e potrebbe quindi sopravvivere al rientro atmosferico. Gli esperti stimano che vi sia una possibilità su alcune migliaia che possa colpire qualcuno.
Tuttavia, come sottolineato da Marco Langbroek, il rischio è paragonabile a quello dell'impatto di un meteorite, senza bisogno di allarmismi.
Cosa ha causato il fallimento della missione Kosmos 482?
La missione Kosmos 482, lanciata nel 1972 con l'obiettivo di raggiungere Venere, fallì a causa di un malfunzionamento del razzo vettore, che impedì alla sonda di lasciare l'orbita terrestre. Di conseguenza, la sonda rimase in orbita attorno alla Terra per oltre 50 anni.
Quali sono le probabilità che i detriti della sonda Kosmos 482 causino danni al suolo?
Gli esperti stimano che il rischio che i detriti della sonda Kosmos 482 causino danni al suolo sia estremamente basso. La probabilità di essere colpiti da un frammento è dell'ordine di uno su centomila miliardi, rendendo il rischio trascurabile rispetto ad altri pericoli quotidiani.
Perché la capsula di atterraggio della Kosmos 482 potrebbe sopravvivere al rientro atmosferico?
La capsula di atterraggio della Kosmos 482 è stata progettata per resistere alle condizioni estreme dell'atmosfera di Venere, inclusi alti livelli di pressione e temperatura. Questa robustezza strutturale aumenta la probabilità che la capsula sopravviva al rientro nell'atmosfera terrestre.
Quali sono le misure adottate per mitigare i rischi dei rientri incontrollati di detriti spaziali?
Per ridurre i rischi associati ai rientri incontrollati, si promuove l'adozione di rientri controllati, in cui i veicoli spaziali vengono guidati verso aree oceaniche disabitate. Tuttavia, l'implementazione di tali misure richiede accordi internazionali e investimenti economici significativi.
Come viene monitorato il rientro dei detriti spaziali per garantire la sicurezza?
Il rientro dei detriti spaziali viene monitorato attraverso reti di sorveglianza spaziale che tracciano gli oggetti in orbita e prevedono le loro traiettorie di rientro. Questo monitoraggio consente di aggiornare le previsioni e, se necessario, adottare misure di sicurezza, come la chiusura temporanea di spazi aerei.
Qual è l'impatto ambientale dei rientri atmosferici dei detriti spaziali?
I rientri atmosferici dei detriti spaziali possono rilasciare metalli e sostanze chimiche nell'atmosfera, potenzialmente danneggiando lo strato di ozono e influenzando il clima terrestre. Con l'aumento dei lanci spaziali, l'impatto ambientale di questi rientri sta diventando una preoccupazione crescente.