Intel impone rigide norme sui metalli per i fornitori
Nuove tariffe USA sui metalli costringono Intel a requisiti stringenti per l'importazione di acciaio e alluminio.
Intel ha introdotto nuove politiche di compliance per i suoi fornitori di acciaio e alluminio in risposta alle recenti tariffe del 25% imposte dagli Stati Uniti su questi metalli. Le nuove norme richiedono ai fornitori di fornire dettagli completi sui materiali utilizzati, comprese informazioni sul peso, valore e origine del metallo.
Nel dettaglio, i fornitori di alluminio devono dichiarare i paesi di fusione primaria e secondaria e il paese dell'ultimo cast. Per i componenti in acciaio, è necessario riportare il paese di fusione e presentare un certificato del laminatoio.
Queste misure sono essenziali per evitare ritardi nelle spedizioni o sanzioni, con Intel che sottolinea la necessità di trasparenza e compliance normativa da parte di tutta la catena di approvvigionamento. Anche i fornitori che utilizzano terzi o acquistano prodotti già pronti devono garantire la tracciabilità dei materiali.
Intel ha reso disponibile un modulo ufficiale di dichiarazione che i fornitori devono compilare per supportare lo sdoganamento. Anche i ricambi per garanzie o kit pre-installazione sono soggetti a queste normative, con il valore del metallo basato sul prezzo di acquisto. Intel invita i partner a usare canali ufficiali per agevolare l'importazione legale.
