Intel potrebbe vendere fino al 49% della sua divisione Foundry a investitori esterni
La vendita parziale di Intel Foundry è possibile senza problemi con il governo USA, ma un'IPO completa è improbabile.
Negli ultimi mesi, si sono diffusi rumors su un possibile spin-off della divisione Intel Foundry e la vendita di una quota significativa a clienti o a investitori istituzionali. Tuttavia, nessuna di queste ipotesi si è realizzata. Durante un recente evento industriale, il CFO di Intel ha dichiarato che l'azienda potrebbe teoricamente vendere fino al 49% di Intel Foundry senza problemi con il governo statunitense. Ma una vera IPO resta improbabile.
Intel è vincolata da un accordo con il governo USA, che prevede il mantenimento di almeno il 51% del controllo su Intel Foundry per i prossimi cinque anni, pena sanzioni finanziarie. Questo requisito mira a garantire che la capacità produttiva nazionale rimanga sotto controllo degli Stati Uniti.
La situazione attuale limita la possibilità di uno spin-off completo. Intel ha avviato un programma chiamato Semiconductor Co-Investment Program, che ha permesso di attirare investitori senza violare le norme governative, mantenendo il 51% del controllo delle fabbriche avanzate.
In definitiva, nonostante Intel possa controllare e operare la sua produzione negli Stati Uniti, Irlanda e Israele, il possesso parziale di alcune fabbriche complica un'eventuale IPO, rendendo meno attraente per gli investitori una tale operazione.
Cosa implica l'accordo di co-investimento tra Intel e Apollo per Fab 34 in Irlanda?
Intel e Apollo hanno stipulato un accordo in cui Apollo investirà 11 miliardi di dollari per acquisire una partecipazione del 49% in una joint venture relativa a Fab 34, mantenendo Intel il controllo operativo e una quota di maggioranza del 51%. Questo accordo fa parte della strategia 'Smart Capital' di Intel, volta a finanziare l'espansione della produzione di semiconduttori in modo flessibile ed efficiente.
Qual è l'obiettivo del Programma di Co-Investimento per i Semiconduttori (SCIP) di Intel?
Il Programma di Co-Investimento per i Semiconduttori
Perché Intel ha deciso di non scorporare la sua divisione Foundry?
Nonostante le pressioni degli investitori, il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha dichiarato che l'azienda non ha intenzione di scorporare la sua divisione Foundry, ritenendo che il modello di fonderia interna sia la strategia più appropriata nell'attuale contesto. Intel prevede di pubblicare rapporti finanziari separati per la divisione Foundry a partire dal secondo trimestre del prossimo anno, mantenendo l'integrazione tra sviluppo e produzione di chip.
Quali sono le implicazioni dell'accordo preliminare tra Intel e TSMC per una joint venture nella produzione di chip?
Intel e TSMC hanno raggiunto un accordo preliminare per formare una joint venture che gestirà le strutture di produzione di chip di Intel, con TSMC che deterrà una partecipazione del 20%. Questo accordo è stato incoraggiato dalle autorità governative statunitensi per affrontare le sfide di Intel nel settore dei semiconduttori e migliorare la competitività dell'azienda.
Come sta affrontando Intel la concorrenza nel settore dell'intelligenza artificiale?
Intel sta affrontando difficoltà nel settore dell'intelligenza artificiale, con il CEO Lip-Bu Tan che ha ammesso che l'azienda ha perso l'opportunità di leadership in questo campo. Intel sta ora concentrando i suoi sforzi sull'IA edge e agentica, cercando di ristrutturare l'azienda e assumere nuovi talenti per recuperare terreno rispetto ai concorrenti come Nvidia e AMD.
Qual è il ruolo del governo statunitense nel finanziamento delle operazioni di Intel?
Il governo degli Stati Uniti sta valutando la possibilità di acquisire partecipazioni azionarie in aziende di semiconduttori come Intel in cambio di finanziamenti previsti dal CHIPS Act. Questa strategia mira a ottenere un ritorno sugli investimenti pubblici e rafforzare la sicurezza nazionale, segnando un cambiamento rispetto alle precedenti politiche di sovvenzioni senza contropartite.