Pochi utilizzano regolarmente ChatGPT e altri strumenti di intelligenza artificiale, suggerisce uno studio
Nonostante l'entusiasmo circondante prodotti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT di OpenAI, poche persone ne fanno un uso regolare
.webp)
Pochi utilizzano regolarmente ChatGPT e altri strumenti di intelligenza artificiale, suggerisce uno studio. Nonostante l'entusiasmo attorno ai prodotti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT di OpenAI, poche persone ne fanno un uso regolare. Uno studio condotto dall'Istituto Reuters e dall'Università di Oxford ha rilevato che solo una piccola minoranza utilizza regolarmente questi strumenti per una varietà di compiti. I giovani sono più propensi a utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale generativa, ma molte persone sono ancora incerte sull'impatto positivo o negativo che potrebbero avere sulla società.
Un nuovo studio rivela che l'entusiasmo non corrisponde all'utilizzo effettivo
Un recente studio condotto dall'Istituto Reuters e dall'Università di Oxford su 6.000 partecipanti provenienti dagli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Danimarca, Giappone e Argentina ha rivelato che, nonostante l'ampio interesse mediatico, solo una piccola percentuale di persone fa un uso regolare di strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT di OpenAI.
Utilizzo limitato e diffusione limitata
OpenAI’s ChatGPT risulta essere il tool di intelligenza artificiale generativa più utilizzato, due o tre volte più diffuso rispetto ai prodotti successivi più utilizzati come Google Gemini e Microsoft Copilot. Tuttavia, solo l'1% degli intervistati utilizza ChatGPT quotidianamente in Giappone, il 2% in Francia e nel Regno Unito, e il 7% negli Stati Uniti.
Prevalenza tra le fasce d'età
Lo studio ha evidenziato che sono soprattutto i giovani ad utilizzare regolarmente gli strumenti di intelligenza artificiale generativa. Il 56% dei partecipanti tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato di aver utilizzato ChatGPT almeno una volta, rispetto al solo 16% degli over 55.
Percezioni e tendenze future
Il team di ricerca ha concluso che, sebbene alcuni utilizzi saranno guidati da persone in cerca di strumenti di intelligenza artificiale generativa autonomi come ChatGPT, molto probabilmente la maggior parte sarà determinata da un adattamento professionale, attraverso prodotti utilizzati sul luogo di lavoro, e dall'introduzione di elementi alimentati da intelligenza artificiale generativa in piattaforme già ampiamente utilizzate nella vita privata delle persone, come i social media e i motori di ricerca.
Perplessità sull'impatto futuro
Gran parte del pubblico è ancora incerto su come l'intelligenza artificiale generativa possa influenzare positivamente o negativamente la società e le proprie vite, ma i giovani e coloro con un livello di istruzione più elevato, che hanno maggiori probabilità di aver utilizzato strumenti di intelligenza artificiale generativa, si mostrano generalmente più positivi riguardo a questa tecnologia in rapida evoluzione.
.webp)
.webp)
.webp)
.webp)
.webp)
.webp)