A differenza dei sistemi evaporativi tradizionali, il raffreddamento proposto da Nvidia utilizza un circuito chiuso, evitando quindi l'evaporazione del liquido e la conseguente necessità di sostituzione. Il calore viene trasferito ai componenti di raffreddamento del data center tramite scambiatori di calore liquido a livello di rack.
Nonostante il beneficio in termini di risparmio idrico, i sistemi NVL72 consumano anche oltre sette volte più energia rispetto ai rack tradizionali, richiedendo pertanto un ripensamento generale delle infrastrutture dei data center. Nvidia ha collaborato con Schneider Electric per sviluppare progetti di riferimento che facilitano l'implementazione di queste innovazioni.
Questa tecnologia si concentra anche sulla riduzione dell'uso di refrigeratori meccanici, migliorando ulteriormente l'efficienza energetica. Tuttavia, l'adozione di tali sistemi richiede un investimento significativo in termini di ristrutturazione delle infrastrutture esistenti.
Cosa significa 'raffreddamento a liquido direct-to-chip'?
Il raffreddamento a liquido direct-to-chip è una tecnologia che prevede l'applicazione diretta di un liquido refrigerante sulle superfici dei chip elettronici, consentendo una dissipazione del calore più efficiente rispetto ai metodi tradizionali ad aria. Questo approccio migliora le prestazioni e l'affidabilità dei componenti, riducendo al contempo il consumo energetico complessivo.
Quali sono i principali vantaggi dei sistemi GB200 NVL72 e GB300 NVL72 di NVIDIA?
I sistemi GB200 NVL72 e GB300 NVL72 di NVIDIA offrono un'inferenza di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) fino a 30 volte più veloce rispetto alle GPU precedenti, grazie all'integrazione di CPU Grace e GPU Blackwell in un design raffreddato a liquido. Inoltre, migliorano l'efficienza energetica e riducono significativamente l'uso di acqua nei data center, contribuendo a una maggiore sostenibilità ambientale.
Quali sono le implicazioni dell'aumento del consumo energetico dei sistemi NVL72 rispetto ai rack tradizionali?
Nonostante i sistemi NVL72 consumino oltre sette volte più energia rispetto ai rack tradizionali, offrono prestazioni significativamente superiori, rendendoli ideali per applicazioni ad alta intensità computazionale come l'intelligenza artificiale e l'analisi dei big data. Tuttavia, l'implementazione di questi sistemi richiede una revisione delle infrastrutture esistenti per gestire l'aumento del consumo energetico e garantire un raffreddamento adeguato.
Come si confronta il raffreddamento a liquido con il raffreddamento ad aria nei data center?
Il raffreddamento a liquido offre una dissipazione del calore più efficiente rispetto al raffreddamento ad aria, permettendo di gestire carichi termici più elevati e di aumentare la densità di calcolo nei data center. Inoltre, riduce il consumo energetico e l'uso di acqua, contribuendo a una maggiore sostenibilità ambientale.
Quali sono le sfide nell'implementazione di sistemi di raffreddamento a liquido nei data center esistenti?
L'implementazione di sistemi di raffreddamento a liquido nei data center esistenti può richiedere modifiche significative all'infrastruttura, inclusa l'installazione di tubazioni per il liquido refrigerante e l'adeguamento dei sistemi di alimentazione e gestione termica. Inoltre, è necessario garantire la compatibilità con l'hardware esistente e considerare i costi associati alla transizione.
Qual è il ruolo di Vertiv nella collaborazione con NVIDIA per i sistemi GB200 NVL72?
Vertiv ha collaborato con NVIDIA per sviluppare un'architettura di riferimento completa da 7MW per la piattaforma GB200 NVL72, fornendo soluzioni di alimentazione e raffreddamento critiche end-to-end. Questa collaborazione mira a facilitare l'implementazione di data center ottimizzati per l'intelligenza artificiale, migliorando l'efficienza energetica e la scalabilità delle infrastrutture.