I processori Ericsson basati sul nodo di processo 'Intel 4' battono Meteor Lake nella distribuzione
IDM 2.0 sta finalmente ottenendo risultati.
Ericsson ha battuto Intel sul mercato con i suoi nuovi processori RAN Compute, che utilizzano il nodo Intel 4. Questa partnership è un successo per la strategia di Intel di diventare il secondo miglior produttore di semiconduttori al mondo entro il 2030. Secondo i test interni di Ericsson, i nuovi chip sono molto efficienti, consumando dal 30% al 60% in meno rispetto ai benchmark del settore. Inoltre, offrono prestazioni migliorate e hanno quattro volte la capacità dei loro predecessori. Ericsson sottolinea anche l'architettura Open RAN, che mira a rendere le reti di comunicazione più aperte e interoperabili.
Il più grande cliente di Intel in ambito di fonderia al momento è probabilmente Ericsson, un'azienda specializzata in chip di rete e 5G. I nuovi processori RAN Compute di Ericsson utilizzano il nodo di processo Intel 4, lo stesso nodo utilizzato per la futura CPU Meteor Lake di Intel, e sembra che Ericsson abbia battuto Intel sul mercato. Questa nuova partnership è l'ultima buona notizia per la strategia IDM 2.0 di Intel, che mira a diventare la seconda migliore fonderia al mondo entro il 2030, con TSMC al primo posto.
Secondo i test interni di Ericsson, i suoi chip RAN Compute realizzati con Intel 4 utilizzano 'dal 30 al 60 percento in meno di energia rispetto ai benchmark del settore'. Questa informazione non è così utile come un confronto tra chip, ma il messaggio di Ericsson è abbastanza chiaro: i suoi nuovi processori sono molto efficienti. Si intuisce che Intel 4 sia una delle ragioni chiave per cui questi chip sono così efficienti, ma il comunicato stampa di Ericsson non lo afferma esplicitamente.
I nuovi chip offrono anche prestazioni notevolmente migliorate, con i processori ad alta capacità 6672 e 6372 che hanno quattro volte la capacità dei loro predecessori. I router orientati all'efficienza 6678 e 6671 aggiungono anche la tecnologia AI, che è stata la parola chiave tecnologica del 2023. Ericsson si vanta anche della sua architettura Open RAN, che mira a rendere le reti meno proprietarie, più aperte e in grado di funzionare con una varietà di chip server, che siano basati su x86, ARM o altro.
Anche se AMD è piuttosto scettica sul business IFS di Intel e sulla sua capacità di avere successo, questa partnership tra Ericsson e Intel è una chiara vittoria per Intel. Inoltre, ha vinto un contratto con un'azienda di difesa per i chip 18A nel 2021, un ordine da parte di un grande cliente di data center per fabbricare processori con il nodo Intel 3 a gennaio di quest'anno, e lo scorso aprile ha addirittura siglato un accordo con Arm per fabbricare chip per smartphone con il processo 18A. Se IFS continuerà a dare frutti, Intel potrebbe essere in ottima forma nei prossimi anni.