I documenti indicano che Intel si appresta a offrire tre tipi di silicio all'interno della sua gamma Arrow Lake-S per desktop (nel fattore di forma LGA-1851) che includono core ad alte prestazioni (P) ed efficienza (E), tra cui tre configurazioni di die: 8P + 16E core, 6P + 16E core e 6P + 8E core.
Assumendo che le informazioni siano accurate, i prossimi processori desktop di Intel non aumenteranno il numero di core rispetto ai processori Raptor Lake Refresh-S, ma verranno anche privati dei core P con hyperthreading, un elemento caratteristico delle linee di processori esistenti di Intel. Da tempo circolano voci secondo cui Intel adotterà un nuovo approccio per i suoi core P che elimina l'hyperthreading, che consente l'esecuzione di due thread su un singolo core della CPU, a favore di un nuovo approccio descritto in un brevetto. Questa segnalazione sicuramente alimenta queste previsioni, ma potrebbe essere semplicemente dovuta al fatto che si tratta di un silicio pre-Alpha estremamente precoce. È meglio prendere queste informazioni con cautela; i documenti indicano che i core P sono disabilitati nel BIOS a causa di problemi di inizializzazione, quindi tutto è possibile.
I processori Arrow Lake utilizzeranno una nuova microarchitettura e una memoria DDR5-6400 più veloce. Inoltre, questa serie segnerà la fine del supporto di Intel per la memoria DDR4, il che significa che i due maggiori produttori di chip x86 al mondo adotteranno completamente la DDR5.
Quando parliamo dei prodotti Arrow Lake di Intel, dobbiamo ricordare la tecnologia di processo che Intel utilizzerà per realizzare questi prodotti: la tecnologia di processo Intel 20A (classe 2nm). Questo nodo di fabbricazione introduce transistor RibbonFET gate-all-around e la rete di alimentazione PowerVia sul retro. Entrambe le innovazioni possono consentire ad Intel di ottimizzare il consumo energetico, aumentare le prestazioni e migliorare la densità di transistori. Come ciò influenzerà le prestazioni dei processori Arrow Lake di Intel rimovibili dal socket rimane da vedere, ma i nuovi processori avranno chiaramente alcuni vantaggi rispetto ai prodotti esistenti grazie alle innovazioni introdotte dal nodo di processo.
Inoltre, si prevede che la CPU desktop di prossima generazione supporti 16 linee PCIe per le schede grafiche e due linee x4 per le unità a stato solido. Nel frattempo, l'intera piattaforma supporta un'uscita DisplayPort a una velocità UHB20 e connettori Thunderbolt 4, a condizione che la scheda madre abbia un appropriato retimer Hayden Bridge (che non sarà economico).
Per quanto riguarda il chipset, l'hub del controller di piattaforma della serie 800 di Intel supporta praticamente tutto ciò che si può immaginare, inclusi NVMe, SATA, PCIe e USB 3.2 Gen2x2.
Vale la pena notare che non sappiamo se gli estratti dal documento trapelato siano aggiornati o datati, ma con Arrow Lake che si avvicina al mercato, ci aspettiamo di saperne di più nei prossimi mesi.