Il nuovo presidente di TSMC, CC Wei, definisce Sam Altman di OpenAI 'troppo aggressivo per crederci'
Il CEO di TSMC, CC Wei, diventa il nuovo presidente del consiglio
Il nuovo presidente di TSMC, CC Wei, ha definito Sam Altman di OpenAI "troppo aggressivo per essere credibile". Wei ha dichiarato che Samsung e Intel non possono competere con TSMC e che l'isola di Taiwan è cruciale per la produzione di chip. Tuttavia, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti, Cina e Taiwan potrebbero influenzare le decisioni future di TSMC sulla localizzazione della produzione.
Il nuovo consiglio di amministrazione di TSMC ha elevato il Dr. C. C. Wei, attuale CEO del produttore di chip, a Presidente. Questo è avvenuto oggi a Taiwan durante l'Assemblea Annuale degli Azionisti del 2024, e Wei è entrato subito in azione.
Una leadership determinata
Nel giorno in cui Wei è diventato presidente della più grande azienda di semiconduttori al mondo, Business Today di Taiwan ci ha ricordato che, lo scorso febbraio, Wei ha affermato che Samsung e Intel 'non hanno modo di competere con TSMC.' Inoltre, quando il giornalista di Bloomberg Tim Culpan ha chiesto a Wei dei piani di Sam Altman di costruire fabbriche di intelligenza artificiale dopo aver visitato una struttura di TSMC, Wei ha risposto: 'Sam Altman, è troppo aggressivo, troppo aggressivo per me per crederci.'
Sfide e responsabilità
Wei sostituisce Mark Liu, che è stato costretto a ritirarsi da TSMC lo scorso dicembre, dopo che la fabbrica in Arizona ha subito ritardi e dispute sindacali. La prima struttura statunitense di TSMC ha addirittura avuto un incidente il mese scorso che ha causato la morte di un autista di camion.
Oltre a mantenere le ambizioni statunitensi di TSMC sulla giusta strada, C. C. Wei deve anche affrontare le tensioni crescenti lungo lo Stretto di Taiwan. Gli Stati Uniti sono gravemente preoccupati per le ambizioni della Cina a Taiwan, con il Segretario al Commercio degli Stati Uniti che dichiara che un'acquisizione cinese di TSMC devasterebbe l'economia americana. Questo ha portato al punto che le fabbriche taiwanesi di TSMC sono dotate di funzioni di autodistruzione remota in caso di invasione ostile.
Considerazioni geopolitiche
Secondo Reuters, la minaccia di guerra nello Stretto di Taiwan è una considerazione ma in gran parte irrilevante. Wei spiega che spostare le fabbriche dell'azienda lontano dall'isola, con circa l'80-90% della sua capacità produttiva, è impossibile.
Tuttavia, non è l'unico a sostenere che l'isola sia cruciale per la produzione di chip - sia per l'intelligenza artificiale che per altri usi. Lisa Su di AMD ha dichiarato: 'Facciamo molta della nostra produzione qui con fornitori chiave come TSMC... E poi abbiamo anche diversi partner che ci aiutano a sviluppare l'ecosistema qui a Taiwan.'
Anche Jensen Huang di Nvidia ha dichiarato che Taiwan è uno dei paesi più importanti al mondo durante la sua cena al mercato notturno con i vertici di TSMC, MediaTek e Quanta.
Tuttavia, la decisione di TSMC di mantenere la produzione all'avanguardia sull'isola potrebbe essere più motivata politicamente, specialmente considerando che mantenere il mondo tecnologicamente dipendente da Taiwan potrebbe essere l'unico modo per mantenere gli Stati Uniti all'erta e tenere a bada la Cina.