Il produttore cinese di chip guadagna terreno sostituendo i processori americani - Longsoon consegna 10.000 chip alle scuole
Insieme al nuovo hardware, le scuole cinesi adottano anche nuovi software.
Il chipmaker cinese Longsoon sta guadagnando terreno sostituendo i processori americani, spedendo 10.000 chip nelle scuole. Le scuole cinesi stanno adottando nuovi hardware e software locali, accelerando la transizione verso piattaforme informatiche nazionali. I computer basati sui processori di Loongson verranno utilizzati in 50 scuole della città di Hebi, insieme a software domestico. Se il programma pilota avrà successo, Loongson potrà vendere molti più processori nel settore educativo cinese, in linea con la politica del governo cinese di eliminare gradualmente i processori stranieri.
La Cina accelera la transizione verso piattaforme informatiche interne
Mentre la Cina sta accelerando la transizione verso le proprie piattaforme informatiche, i produttori locali di processori sono destinati a beneficiare di questa situazione. Recentemente il governo della città di Hebi ha acquistato ben 10.000 computer basati su processori di Loongson per 50 scuole della città . I nuovi PC non solo sono basati su hardware domestico, ma utilizzano anche software di produzione interna, secondo quanto riportato da Weixin.QQ.com. Loongson ha contribuito ad adattare le esperienze di apprendimento e potrebbe alla fine consegnare un numero considerevole di CPU per il settore educativo cinese.
Oltre a costruire computer desktop, Loongson avrebbe contribuito allo sviluppo di materiali educativi assistendo alla creazione di sei libri di testo basati sugli ultimi standard. Loongson ha inoltre fornito robot didattici e ha creato scenari educativi in alcune scuole pilota.
Guardando avanti, Loongson ha in programma di espandere l' 'Esperienza di Hebi' in più regioni del paese, il che fornirà all'azienda una serie di nuove opportunità di business per vendere le proprie piattaforme informatiche al settore dell'istruzione.
Politica di sostituzione dei processori stranieri in Cina
Secondo un recente rapporto del Financial Times, la Cina ha avviato una politica di eliminazione graduale dei processori stranieri dai computer e dai server governativi. Questa mossa mira a sostituire gradualmente i processori AMD e Intel dai PC utilizzati dagli enti governativi cinesi con CPU domestiche, riducendo così le vendite di CPU americane e aumentando le vendite di CPU cinesi nel settore governativo.