Società cinese sviluppa CPU RISC-V a 64 core mentre si avvicinano le sanzioni degli Stati Uniti
I modelli SG2380 e SG2044 di SophGo si basano sulla tecnologia di SiFive.
La società cinese SophGo ha sviluppato un processore RISC-V a 64 core basato sulla tecnologia di SiFive. Questo progetto evidenzia l'influenza crescente di RISC-V nell'industria globale dei chip e perché alcuni legislatori statunitensi sono preoccupati per questa tecnologia open source. Il primo progetto di SophGo è il processore SG2380, principalmente destinato a desktop ad alte prestazioni ma utilizzabile anche per server edge che richiedono capacità di intelligenza artificiale. Inoltre, SophGo ha annunciato il sistema su chip SG2044, che supporterà fino a 64 core RISC-V ad alte prestazioni e sarà rilasciato nel 2024. Entrambi i prodotti saranno realizzati con tecnologie di processo di TSMC. Nonostante il potenziale di RISC-V, la sua adozione diffusa nei settori dei server e dei supercomputer rimane un obiettivo lontano.
La società cinese SophGo sta lavorando su diversi processori ad alte prestazioni basati su IP RISC-V che ha ottenuto in licenza da SiFive, un importante designer di IP RISC-V statunitense, riporta HPCwire. Questo sforzo sottolinea l'influenza crescente di RISC-V nell'industria globale dei chip e mostra perché alcuni legislatori statunitensi sono preoccupati per questa tecnologia open-source.
Il primo progetto di SophGo basato su RISC-V è il processore SG2380, che include 16 core SiFive P670 a quattro issue e fuori ordine, l'acceleratore X280 di SiFive per carichi di lavoro di intelligenza artificiale/machine learning e l'unità di elaborazione grafica AXT-16-512 di Imagination Technologies. La CPU è principalmente rivolta a desktop ad alte prestazioni, ma potrebbe anche essere utilizzata per server edge che richiedono 16 core ad uso generale e capacità di intelligenza artificiale.
Ma il SG2380 non è l'unico prodotto basato su SiFive nel portfolio di SophGo, poiché l'azienda ha già annunciato il suo system-on-chip SG2044, previsto per il rilascio nel 2024. Questo SoC da 120W conterrà fino a 64 core RISC-V ad alte prestazioni di SiFive, la versione finale delle estensioni vettoriali RISC-V, supporto PCIe 5.0, GbE e LPDDR5x. Questo processore succederà al poco conosciuto SGF2042, che supporta la versione 0.7 delle estensioni vettoriali RISC-V e attualmente è utilizzato principalmente dai ricercatori.
Sia il SG2380 che il SG2044 di SophGo saranno prodotti con la tecnologia di processo 12nm-class di TSMC. Questi prodotti rappresentano chiaramente lo spirito collaborativo e innovativo di RISC-V, simile al sistema operativo Linux nel suo contributo e modello di sviluppo globale. Tuttavia, alcuni legislatori statunitensi stanno considerando di limitare la cooperazione di RISC-V tra aziende americane e cinesi. Ciò ha suscitato molta controversia, con RISC-V International, con sede in Svizzera, che si oppone fermamente a tale interferenza governativa.
Nonostante i progressi e il potenziale di RISC-V, la sua adozione diffusa nei settori dei server e dei supercomputer rimane un obiettivo lontano. Attualmente, il mercato è fortemente dominato dai chip x86 prodotti da Intel e AMD, con Arm che rappresenta anche una significativa concorrenza. Nel frattempo, le tecnologie Arm e x86 sono controllate da aziende con sede negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il che significa che sono soggette a regolamentazioni sul controllo delle esportazioni. Di conseguenza, i produttori cinesi stanno rivolgendo la loro attenzione a RISC-V, poiché possono ottenere design open-source e ampliarli o progettare tecnologie ad alte prestazioni da zero senza alcun controllo da parte dei governi statunitense o britannico.