PC Gaming da 1000 euro: guida alla configurazione

Si riesce ad assemblare un pc gaming a meno di €1000?Quali compromessi sono necessari per rimanere nel budget?Conviene mirare alle massime performance o all'espandibilità?Guida alla scelta dei componenti per una build a prova di futuro.

Facciamo prima una panoramica dell'attuale scenario di mercato per avere ben chiara la situazione. I nostri Youtuber di riferimento hanno già affrontato l'argomento e hanno ipotizzato varie configurazioni a meno di 1000 euro.
Il canale Prophecy Tech ci presenta una build interessante

mentre SaddyTech, con la solita ironia, smentisce chi sostiene che sia impossibile assemblare un PC gaming decente a questo prezzo

Ipotizziamo di assemblare una build economica selezionando i migliori componenti per qualità/prezzo.
Le scelte sono relative al mercato attuale, nel 2023, quindi bisogna fare la tara sui prezzi e l'effettiva disponibilità dei prodotti, ma la filosofia di fondo può essere generalizzata e rimanere valida anche in uno scenario futuro.
Quasi sicuramente questa configurazione da €1000 non troverà tutti d'accordo ma è solo un esempio di quello che si può fare spendendo oculatamente e destinando la maggior parte delle risorse alla piattaforma che dovrà supportare i futuri upgrade.

Un PC del genere va visto in prospettiva, avendo chiaro dall'inizio come evolverà nel tempo, una sorta di investimento a step, che sacrifica leggermente le performance all'inizio ma consente poi di espandere il sistema con componenti di livello superiore.
Alcuni preferiscono adottare un altro approccio: comprano il massimo che si possono permettere in termini di performance/prezzo e senza porsi tanti problemi, prima che il PC diventi troppo obsoleto lo rivendono in blocco per acquistarne un altro.
Un altro errore molto comune nella configurazione dei PC da gioco è destinare gran parte del budget a scheda video e cpu per poi ripiegare sul resto dei componenti molto economici, ottenendo un sistema squilibrato e difficilmente espandibile.

Dovrebbe essere chiaro che assemblare un PC gaming da 1000 euro non significa solo mettere insieme delle componenti compatibili senza sforare il budget.
Il numero degli fps che riusciamo a spremere è il dato che catturerà la maggior parte degli utenti (e infatti stiamo assemblando un pc da gioco che ha questa finalità) ma ci sono molti altri aspetti importanti da considerare.

E ora partiamo con la lista dei componenti della nostra build.
Per ogni prodotto abbiamo cercato di motivare la scelta, aggiungendo anche video recensioni e link di approfondimento.

CPU intel o AMD?

In realtà la domanda giusta è "piattaforma intel o AMD"? 
L'attuale scenario di mercato vede gli intel Raptor Lake di 13th gen contrapposti agli AMD Ryzen serie 7000. La situazione è abbastanza chiara: ci sono i vecchi processori Ryzen 5000 su socket AM4, ormai a fine corsa su un binario morto; i nuovi Ryzen 7000 richiedono la nuova piattaforma AM5 e le motherboard di nuova generazione sono ancora abbastanza costose. Mentre in casa intel, gli Alder Lake di 12th generazione e i nuovi Raptor Lake di 13th generazione condividono lo stesso socket lga 1700 e ci sono motherboard che assicurano la compatibilità con entrambi.

Fatte queste considerazioni, la scelta ricade su una cpu core i3 intel di 12th generazione, economica ma sorprendentemente performante, accoppiata ad una motherboard con chipset B660 in grado di ospitare in futuro un core i7 (forse anche un core i9) Raptor Lake top di gamma. 
Nella fascia di prezzo sotto i €150, AMD propone solo cpu AM4, validissime in senso assoluto, come il Ryzen 5600, ma su una piattaforma su cui non è possibile montare i Ryzen 7000. In questo caso, il massimo upgrade è il Ryzen 7 5800X3D. 

Intel Core i3-12100 (con grafica integrata)

Processore Intel Core i3-12100 boxed con dissipatore stock

Mmm... Un Core i3? Questa cpu entry level di primo acchitto sembra una grossa limitazione ma se poi guardiamo i benchmark, soprattutto in game, ci rendiamo conto che si comporta egregiamente. A 1080p, questo onesto quad-core paga solo il 3% rispetto a un Core i5-11600K.
Abbiamo optato per la versione di Core i3-12100 (senza F) con grafica integrata perché con una differenza di prezzo contenuta (circa €20) offre qualche vantaggio.
Consente di avviare il PC senza la scheda video, il che può far comodo in alcune situazioni; possiamo in futuro destinare la cpu ad un pc per uso ufficio in cui è sufficiente la grafica integrata, oppure possiamo rivenderla più facilmente; un'altra possibilità da non sottovalutare sono le future implementazioni della schede grafiche intel ARC che potrebbero lavorare in sinergia con la gpu integrata, con un interessante guadagno prestazionale.
Qui trovate una recensione approfondita del Core i3-12100 a cura di Tom's Hardware.

CPU alternativa spendendo un po' di più  
Con circa €50 in più possiamo prendere il core i5-12400, i 6 P-core si fanno sentire in applicazioni multi-core, il guadagno di fps nei giochi si attesta mediamente sul 10%.
Ma abbiamo preferito risparmiare questi soldi per investirli nella scheda madre.

Il dissipatore stock Laminar RM1 di intel non fa miracoli ma è comunque di qualità discreta rispetto ai dissipatori che si trovavano in bundle con i processori boxati fino a qualche anno fa.
Con una cpu poco energivora come il Core i3-12100, che consuma in full load meno di 60W, non ci sono problemi di temperatura e anche la ventola gira con un livello di rumore accettabile.

Qui una recensione del dissipatore stock di Intel.

Scheda madre MSI B660m Mortar

MSI B660M Mortar, compatta e potente

La scelta del formato micro-atx sacrifica qualche slot ma non pregiudica la possibilità di espansione. Il formato ridotto rispetto all'atx consente di risparmiare un po' di soldi e di assemblare un sistema più compatto.
Qui siamo andati sul sicuro con una delle migliori motherboard B660 in formato m-atx, la MSI B660m Mortar, disponibile anche con il wifi integrato (con €15 in più), se non avete disponibile una connessione cablata.
I vantaggi rispetto alle soluzioni entry-level sono evidenziati nelle varie recensioni, ma ancora una volta sottolineiamo la sezione di alimentazione a 12 fasi adeguatamente dissipata, la usb type C, la rete a 2,5Gb.
Una buona alternativa è la Asus TUF Gaming B660M-Plus D4 (anche questa disponibile in versione wifi).

E' meglio esplicitarlo per sicurezza: stiamo parlando di motherboard con supporto alla memoria ddr4. Le nuove ddr5 sono ancora acerbe, eccessivamente costose e non garantiscono un incremento prestazionale così marcato. In ogni caso, in questa configurazione con un occhio al budget troviamo molto più indicata la RAM ddr4.
Una recensione approfondita della MSI B660M Mortar sul sito Toms' Hardware ne mette in luce le doti: è sicuramente un prodotto di fascia alta, pur essendo nel formato m-atx di solito riservato a soluzioni più economiche.
Alternative spendendo un po' di meno
Per contenere ulteriormente il costo iniziale possiamo ripiegare su altre motherboard B660, anche sotto i €150, come la MSI Pro B660m o la Asus Prime B660-Plus D4.
Se optiamo per una scheda madre più economica, con una gestione dell'alimentazione meno evoluta, il massimo upgrade consigliato è un Core i5-13600.

In fase di acquisto della scheda madre controlliamo se è già presente di serie una versione aggiornata del BIOS che dichiari esplicitamente "ready for Intel 13th gen". Comuque sarà sempre possibile procedere ad un aggiornamento manuale del BIOS quando decideremo di fare l'upgrade del processore.
Alternative spendendo un po' di più
Al momento le motherboard con il nuovo chipset B760, a parte il supporto nativo alla serie 12 e 13 dei processori Intel con BIOS già aggiornato, presentano caratteristiche del tutto simili e il costo di superiore di 30-40 euro non pare giustificato.
Sotto i 200 euro, si potrebbe iniziare a tenere in considerazione la MSI B760m Mortar

RAM 16Gb Crucial Ballistix ddr4 3600 cl16

due moduli RAM Crucial Ballistix DDR4 in uno sgargiante colore rosso

Per quanto riguarda le RAM DDR4 c'è ampia scelta, sono ormai collaudate e decisamente più economiche delle ddr5. Un buon kit da 8+8 Gb si trova a circa 70-80 euro.
Le cose a cui prestare attenzione sono la massima frequenza supportata e il cas latency (in generale, più basso è questo valore e meglio è).
La nostra scelte cade sulle Crucial Ballistix DDR4 3600Mhz CL16, collaudate, performanti, economiche ed esteticamente appaganti.
Su TheFPSreview troviamo una recensione molto approfondita di questa RAM Crucial, testata a tutte le frequenze, anche in overclock.

Per sicurezza verificate che i moduli ddr4 siano nella lista di compatibilità dichiarata dal produttore della scheda madre.
Se ve lo state chiedendo, la risposta è si, 16Gb per giocare vanno ancora più che bene e la differenza di prestazioni rispetto alle DDR5 è minima.
In questa fascia di prezzo ci sono valide alternative con le medesime caratteristiche:
- Kingston FURY Renegade DDR4 3600MHz 16GB 2x8GB CL16
CORSAIR Vengeance LPX DDR4 3600MHz 16GB 2x8GB CL16

Meglio impostare le memorie in gear 1 o in gear 2?

A partire dall'11th generazione, Intel ha introdotto nelle sue cpu due modalità di gestione della memoria: Gear 1 e Gear 2. In Gear 1, il clock IMC (Integrated Memory Controller) è uguale al clock della memoria. In Gear 2, il clock IMC è dimezzato.
In un pc votato al gaming si consiglia di impostare la modalità Gear 1 che ha una latenza inferiore (da BIOS > "CPU IMC: DRAM clock").
Questo video dimostra che la differenza fra gear1 e gear2, a seconda del titolo, varia fra "praticamente impercettibile", fino al 5%.

Questo articolo è un po' datato ma evidenzia bene che non conviene spendere di più per delle memorie oltre i 3600Mhz che, dovendo essere impostate in gear 2, non offrono reali vantaggi.

SSD Sabrent 500gb pci-e 4.0

SSD Sabrent Rocket 500Gb nvme pci-2 4.0 M2

Puntiamo direttamente su ssd che sfrutta l'interfaccia pci-e 4.0.
Sabrent è un'azienda americana relativamente nuova che si distingue per l'ottimo rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti.
Il taglio da 500Gb può andare stretto dopo qualche tempo ma abbiamo scelto appositamente una motherboard con un secondo slot M2 grazie al quale possiamo fare un upgrade dello storage senza problemi.
Nella scelta di questo componente, oltre alle velocità teoriche in lettura/scrittura, valutiamo un modello dotato di cache con DRAM dedicata, che ne migliora decisamente l'affidabilità nel tempo.
Basato sul nuovo controller Phison PS5018-E18, il Sabrent Rocket 4.0 vanta una velocità in lettura che sfora i 7000Mb/s e doppia gli SSD di generazione precedente con interfaccia pci-e 3.0, come evidenziato dalla recensione su SSDdrive.

A una velocità di trasferimento più elevata corrisponde una maggior produzione di calore e per questo tornano buoni i dissipatori per lo slot M2 in dotazione con la scheda madre MSI di qualità.

Nota: il frame-rate non è influenzato dalla velocità dell'hard disk; un ssd più performante incide sui tempi di caricamento e sulla reattività generale del sistema.
Possiamo considerare inizialmente anche l'acquisto di un ssd pci-e 3.0 da 1Tb, come l'ottimo Crucial P3 (che però è DRAM-less). 

Scheda video Sapphire Pulse Radeon RX 6600

La RX 6600 custom di Sapphire

Una Radeon RX 6600 liscia ci permette di contenere la spesa senza particolari rinunce a 1080p. Anche con la grafica maxata riusciamo ad ottenere più di 60 fps con la maggior parte dei titoli tripla A.
La Sapphire Radeon RX 6600 Pulse è una delle più diffuse sul mercato grazie alla disponibilità nei maggiori store. Si distingue per il backplate in metallo e l'ottimo sistema di dissipazione.
Recensione della Sapphire Pulse Radeon RX 6600 su Guru3D.
A seguire la video recensione di un'altra custom MSI dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, basata sulla stessa gpu AMD, con analoghe prestazioni.

La MSI Radeon RX 6600 Mech 2x che propone un sofisticato design a doppia ventola Torx Fan abbinato alla tecnologia Zero Frozr in grado di spegnere completamente le ventole quando la gpu lavora a basso carico.
Proponiamo quindi un confronto fra le schede video regine della fascia media (sotto i €400): il numero di fps in pura rasterizzazione non è così distante.

Salendo di prezzo, come alternative alla Radeon RX 6600 (liscia) abbiamo la sorella maggiore 6600 XT e la 6650 XT (un refresh con frequenze leggermente ritoccate).
In casa NVIDIA possiamo optare per la RTX 3060 ma il rapporto prestazioni/prezzo è sfavorevole.

Alimentatore DeepCool DQ750W

PSU DeepCool DQ750ST 80 Gold (non modulare)

Il Core i3-12100 più la Radeon RX 6600 non arrivano a consumare 200W, un alimentatore da 500W sarebbe ampiamente sufficiente per la configurazione iniziale ma il nostro obiettivo è fornire un'adeguata alimentazione al PC una volta completati gli upgrade.
Dante ha fatto per noi un test completo del DeepCool DQ750ST e, dati alla mano, possiamo considerarlo un ottimo investimento:

Ipotizziamo di montare in futuro un core i7-13700 e una scheda di fascia medio-alta di futura generazione (l'equivalente di una RTX 4070 Ti), allora questo investimento su un alimentatore di qualità è pienamente giustificato.
Il DeepCool DQ750ST si distingue per le tensioni molto stabili, l'utilizzo di condensatori giapponesi e un'ottima silenziosità. Una buona alternativa economica è l'Itek 750W Taurus

Case m-ATX Kolink Citadel Mesh

Semplice, economico ma robusto case Kolink Citadel Mesh

Nonsottovalutate la scelta del case!
Non è un semplice "contenitore"; oltre ad ospitare i componenti, deve garantire un buon airflow, permettere un cable management fatto bene, dare alloggiamento a sistemi di dissipazione (anche i radiatori a liquido a tripla ventola) e, soprattutto, possa ospitare una gpu a triplo slot lunga abbondantemente oltre i 30cm
Inoltre, il case è un componente longevo che userete per le vostre future build: risparmiare qualche decina di euro per uno scatolotto di plasticaccia che farà bella mostra di sè sopra la scrivania per gli anni a venire, non è una grandissima idea! 

Senza entrare nel merito di ciò che definiamo "bello" secondo criteri soggettivi, cerchiamo almeno di scegliere un prodotto realizzato con materiali di qualità e che sia funzionale al nostro scopo.
Abbiamo selezionato alcuni case di fascia media che incontravano i nostri gusti estetici (minimalisti, sobri, eleganti, senza lucine), ma sentitevi liberi di optare per qualcosa di più aggressivo. 

Per qualità/prezzo secondo noi il migliore è il Kolink Citadel Mesh, ma salendo leggermente di prezzo possiamo trovare valide alternative:

STEP 2: Upgrade!

Una volta assemblato, questo PC gaming ci consentirà di giocare senza rinunce a 1080p con una spesa tutto sommato contenuta.
Trascorso qualche mese possiamo iniziare ad ipotizzare i primi upgrade in quest'ordine:

+ Storage
Aggiungiamo un SSD più capiente, l'ottimo Kingstone KC3000

SSD KingStone KC3000 PCIe 4.0 NVMe M2 da 2Tb

Questo SSD KingStone di nuova generazione è veramente una bomba!
Basato sul nuovo controller Phison PS5018-E18,monta celle di memoria Micron 176L TLC ed è dotato anche di cache DRAM DDR4. Le prestazioni sono addirittura superiori al Samsung 980 Pro.
Questa recensione completa del KingStone KC3000 fugherà ogni dubbio.

+ RAM
Finché le RAM ddr4 sono ancora disponibili a prezzo di saldo, approfittiamo per montare altri 16Gb 3600Mhz CL16 (un altro kit identico a quello già in nostro possesso)

+ CPU
Quando Intel e AMD presenteranno la nuova generazione di processori potremo acquistare un Core i7-13700 ad un prezzo decisamente inferiore a quello attuale, diciamo una cifra inferiore a €300.

CPU Intel Core i7-13700

Passare da un quad-core alla nuova cpu con 8 P-core + E-core 8 (per un numero totale di 24 thread) e una frequenza massima di 5.20 GHz, ci farà fare un bel salto in avanti. Il nostro PC inizia a prendere le sembianze di una workstation!
Questo upgrade garantisce anche un discreto boost al numero di fps in game, specialmente a dettagli e risoluzioni basse, nei giochi competitivi, dove la scheda video non fa da collo di bottiglia. 

La scelta tra il core i7-13700 (liscio) e la versione 13700K, quella overcloccabile che il marketing spinge per i veri gamers, non è così scontata.
La scheda madre con chipset B660 non ci consente di fare overclock ma bisogna considerare anche il diverso TDP e le frequenze base più alte per la versione K

+ Dissipatore
Insieme alla nuova cpu va migliorata necessariamente la ventilazione e lo smaltimento del calore. E' arrivato il momento di cestinare il dissipatore stock di Intel in favore di una soluzione più performante.

BeQuiet! Shadow Rock 3 è un dissipatore ad aria che non ha problemi a raffreddare adeguatamente anche i processori più spinti. Il core i7-13700 (liscio, non K) non è votato all'overclock, ha un TPD base di soli 65W ma in PL2 (power limit, quando viene attivato il turbo boost) arriva ad avere dei consumi di picco di 219W.

Dissipatore ad aria BeQuiet! Shadow Rock 3 a torre con ventola da 120mm

Avere un dissipatore performante come il BeQuiet! Shadow Rock 3 consente, oltre a tenere a bada le temperature, di mantenere frequenze elevate per un intervallo di tempo più lungo ed evitare il thermal throttling (funzionalità che riduce automaticamente la velocità di clock quando viene raggiunto il thermal limit) durante le sessioni più impegnative.

Un dissipatore ad aria è economico e non richiede manutenzione.
Preso a € 50 euro, il BeQuiet! ha prestazioni paragonabili al blasonato Noctua di pari dimensioni e in questa fascia di prezzo non ha rivali.
Per chi preferisce un dissipatore a liquido, magari con un'estetica più accattivante, la nostra preferenza va all'Artic Liquid Freezer II

+ Ventole
Se il case che abbiamo scelto non è dotato di serie di un numero sufficiente di ventole, in questa fase ci conviene aggiungerne almeno un paio, in immissione ed in estrazione.
La nostra scelta ricade sulle BeQuiet! Shadow Wings che hanno buone performance mantenendosi molto silenziose. Esiste anche una bellissima versione white.

Ventola da 120mm BeQuiet! Shadow Wings 2 bianca

Un valore a cui fare attenzione in fase di acquisto sono gli rpm a cui girano le ventole, si consigliano valori compresi fra 900-1200rpm che garantiscono comunque un flusso d'aria accettabile generando un livello di rumore molto basso, < 20db, praticamente inudibili.
Qui una recensione delle ultimi modelli introdotti da BeQuiet!, le Silent Wings 4 e 4 Pro

Per chi proprio non riesce a rinunciare alle lucine, BeQuiet! ha a catalogo anche le ventole Light Wings dotate di illuminazione A-RGB, qui una recensione

Upgrade della scheda video

Per la scheda video possiamo scadenzare due upgrade per allungare il più possibile la vita del nostro PC gaming.
Per chi assembla pc da tanti anni, spendere più di €500 euro per una scheda video sembra immorale. Con queste cifre una volta si portavano a casa le top di gamma…
Però, fortunatamente, i prezzi continuano a scendere e nel giro di un anno si potrebbe mettere nel mirino una bella NVIDIA RTX 4070 Ti (che inizialmente aveva un costo pari all'intero PC!) Ora possiamo permetterci anche il ray tracing!
La 4070 Ti consuma fino a 285W e, in base al modello custom, è lunga circa 33cm.
Le scelte fatte a monte dell'alimentatore e del case iniziano a dare i loro frutti.

ASUS TUF Gaming NVIDIA RTX 4070 Ti

Con questa configurazione possiamo giocare al top, in base al titolo anche 2K a 144fps o 4K a 60fps, e attendere l'evoluzione del mercato.
Il nostro processore è sufficientemente potente da reggere un altro upgrade della gpu, pagando al limite un piccolo bottleneck. Le future generazioni di schede video vedrà AMD, NVIDIA e Intel darsi battaglia, più che sul piano della potenza bruta, sulle implementazioni di quelle tecnologie basate su IA mirate all'upscaling e al miglioramento delle immagini, come il Deep Learning Super Sampling (DLSS) di NVIDIA e il FidelityFX Super Resolution (FSR) di AMD.

Resteremo alla finestra e, quando i tempi saranno maturi, procederemo al secondo upgrade della scheda video… in teoria fra qualche anno sarà disponibile una gpu di fascia medio-bassa in grado di doppiare le performance della RTX 4070 Ti e dare un ultimo boost al nostro caro e ormai vetusto PC-gaming assemblato con amore nel 2023!

Per finire, una guida completa all'assemblaggio: