Come estendere il segnale WiFi, basta un ripetitore?

Guida completa alla scelta dei dispositivi per estendere il WiFi: extender, amplificatori di segnale, powerline e reti Mesh. Vantaggi e svantaggi, quale comprare?

ripetitore wifi

Problema: non arriva il segnale WiFi

Se hai la fortuna di vivere in una casa grande, con il router posizionato a un’estremità dell’appartamento, può capitare che in una stanza lontana il segnale WiFi sia debole o assente. Stesso problema se la casa si sviluppa su più piani, oppure se vuoi portare la connessione internet in giardino, in cantina, in garage: il router da solo non offre una copertura adeguata.
Vediamo come risolvere, cerchiamo la soluzione migliore, scegliendo oculatamente i dispositivi più adatti alle nostre esigenze, tenendo conto della facilità d’uso e del costo.
Cercheremo anche di spiegare vantaggi e svantaggi di ogni soluzione e, in base al tipo di tecnologia, i compromessi inevitabili che comportano.

Devo cambiare router?

Prima di acquistare un ripetitore WiFi o un altro dispositivo simile che vedremo più avanti, una soluzione banale e drastica allo stesso tempo potrebbe essere la sostituzione del router con un modello aggiornato, che adotta i più moderni standard, WiFi 5 (ac) o WiFi 6 (ax), che oltre a garantire velocità di trasferimento migliori, offre generalmente anche una migliore copertura… ma ovviamente dipende dal singolo modello. Probabilmente un router di qualità ha performance migliori di quello (solitamente molto economico) dato in comodato d’uso dall’operatore telefonico.
Piuttosto che cambiare router, sarebbe utile spostarlo al centro dell’appartamento, nel caso avessimo a disposizione un’altra presa telefonica. Inoltre, è consigliabile posizionare il router in alto, in modo che le onde radio incontrino meno ostacoli.

WiFi dual band, 2.4GHz vs 5GHz

Un ultimo controllo che possiamo fare prima di procedere all’acquisto di un dispositivo per migliorare la ricezione del segnale, è verificare su quale banda stiamo veicolando il segnale WiFi. Ormai sono molto diffusi i router dual band, cioè che trasmettono i dati wireless su due frequenze: 2.4GHz e 5GHz.
Che differenza c’è fra queste due bande? La differenza principale consiste nella copertura e nella larghezza di banda (velocità) che riescono a fornire: la banda a 2.4 GHz offre una maggiore copertura ma trasmette i dati a velocità inferiori, mentre la banda a 5 GHz offre velocità più elevate ma a scapito del raggio d’azione.

wifi dual band 2.4 e 5Ghz
Router WiFi dual band trasmette su frequenze di 2.4 e 5Ghz

Se il segnale WiFi è debole o assente, verifichiamo che il nostro dispositivo sia connesso alla banda 2.4 GHz, quella con maggiore copertura. La velocità in teoria sarà limitata a 450 Mbps o 600 Mbps (in pratica molto meno), ma comunque sufficiente per godersi uno streaming video.
Nelle impostazioni WiFi, è possibile scegliere a quale rete connettersi e di solito il router esplicita le due diverse frequenza di banda con due SSID distinti. In pratica il SSID (Service Set Identifier) non è altro che il nome identificatore univoco per la rete wireless (ID di rete) ed in questo nome è indicata la frequenza di trasmissione. Ad esempio, con un router dual band dovremmo vedere due reti WiFi a cui è possibile connettersi, identificate con nome-router-2G e nome-router-5G.
Se cambiare banda non migliora la situazione, allora ci serve del nuovo hardware.
Vediamo come fare per estendere la copertura del WiFi.

Cos'è e come funziona un ripetitore WiFi?

La funzione di un ripetitore wireless dovrebbe già essere molto chiara dal nome; in commercio ci sono dispositivi chiamati “WiFi range extender” o “WiFi repeater” che hanno il medesimo scopo: captano un segnale wireless esistente, lo amplificano e lo ritrasmettono in un’area che era priva di segnale.
È importante che questo “amplificatore WiFi” venga posizionato in un punto in cui la qualità del segnale sia ancora buona, diciamo a metà strada tra il router e l’area scoperta.

WiFi extender come funziona

Questo tipo di dispositivo è economico (si parte dai €20) e di facile configurazione: basta inserirlo in una presa di corrente e seguire una rapida procedura alla portata di qualsiasi utente.
Per la configurazione di solito è sufficiente il tasto WPS (Wi-Fi Protected Setup) che fa tutto automaticamente, oppure il produttore mette e disposizione un’app con la procedura guidata, veramente semplice.
Il risultato sarà una nuova rete WiFi con, ad esempio, stesso SSID e un suffisso _EXT (che sta proprio a significare estensione di quella rete wireless), che avrà le stesse credenziali di accesso.

Lo svantaggio dei ripetitori wireless sta nel dimezzamento della banda a disposizione poiché, nella stessa frequenza, il dispositivo deve ricevere i dati dal router e contemporaneamente ritrasmetterli.
A causa del raddoppio delle trasmissioni wireless potrebbero generarsi interferenze sul segnale WiFi.
Per minimizzare il problema possiamo sfruttare la tecnologia dual band anche sul ripetitore WiFi, investendo su un modello leggermente più costoso: è possibile ricevere i dati sulla banda 2.4Ghz e ritrasmetterli a 5Ghz (o viceversa).

Ripetitore WiFi con porta Ethernet

Un ripetitore WiFi dotato di porta ethernet, oltre ad estendere la rete wireless, può essere sfruttato per fornire la connettività via cavo a dispositivi che sono privi del WiFi (come ad esempio una vecchia console, una stampante o un impianto home theatre). In questo caso il dispositivo funziona come un bridge di rete, un ponte che consente a quei dispositivi che non supportano la connettività senza fili di collegarsi alla rete locale attraverso il classico cavo ethernet.

Modalità Access Point

Un ripetitore WiFi dotato di porta ethernet, può essere configurato per lavorare in modalità access point. Cosa significa? In pratica, piuttosto che ricevere il segnale wireless, il dispositivo viene connesso via cavo ethernet e quindi, collegato fisicamente al router, trasmetterà il segnale WiFi in modo più efficiente.
Naturalmente questa configurazione è fattibile solo in caso di un cablaggio preesistente (con una presa a muro Rj45), o se abbiamo la possibilità di stendere un cavo ethernet fino alla posizione in cui abbiamo intenzione di installare il WiFi extender.

Questi dispositivi sono ancora classificati come semplici ripetitori WiFi, ma quelli di fascia di prezzo leggermente più elevata (diciamo intorno ai €50-€60) funzionano in realtà come dei mini-router e integrano una serie di tecnologie più evolute.

Il ripetitore WiFi è compatibile con il mio router?

In generale non ci sono problemi di compatibilità. I vari standard WiFi sono retrocompatibili fra di loro e nella peggiore delle ipotesi si avrà una limitazione della banda che si adeguerà al dispositivo più lento. In ogni caso è consigliabile acquistare un ripetitore WiFi in grado di offrire una velocità paragonabile a quella del router, con le stesse specifiche. Devo acquistare un ripetitore WiFi della stessa marca del router? No, non è necessario, il WiFi è uno standard aperto che è stato adottato da tutti i produttori, perciò un ripetitore WiFi di qualsiasi marca funzionerà senza problemi con il tuo router (discorso a parte per il WiFi Mesh che vedremo più avanti).
Bisogna tenere a mente che se acquistiamo un dispositivo economico WiFi n monoband che è in grado di raggiungere in teoria 300Mbit/s otterremo al massimo una velocità di 150Mbit/s, anche se il router è collegato in fibra a 2,5Gbit/s. Al contrario, possiamo acquistare un modello costoso in standard WiFi6 in grado di combinare le frequenze 2.4 e 5Ghz ma se abbiamo un vecchio router con una ADSL a 20Mbit/s non avremo alcun vantaggio.

Quale ripetitore WiFi conviene acquistare

In attesa di passare al WiFi Mesh, un WiFi extender serve a mettere una toppa alla nostra rete wireless senza spendere troppo.
Ci sono ottimi dispositivi che supportano i più moderni standard, sono perfettamente compatibili, affidabili, facili da installare.
Abbiamo selezionato questi modelli che hanno centinaia di recensioni positive e che possono essere acquistati a prezzo conveniente su Amazon:

  • TP-Link RE200 WiFi Extender dual band AC750
    Poca spesa e tanta resa per questo TP-Link in grado di operare sulle due frequenze, con una velocità teorica fino a 750Mbit/s, dotato di porta ethernet può funzionare anche in modalità access point. Chi ha un budget limitato non può trovare di meglio
  • TP-Link RE455 WiFi Extender dual band AC1750
    Sempre di casa TP-Link, questo ripetitore dual band offre maggiore velocità e copertura, il migliore per qualità/prezzo.
  • AVM FRITZ!WLAN Repeater 3000
    Un ripetitore wireless tri-band AC + N, Triband (1.733 Mbps e 886 Mbps / 5 GHz) compatibile anche con le reti Mesh, consigliato a chi ha già un router Fritz! compatibile con questa nuova tecnologia o per chi ha intenzione di fare un upgrade a breve. Il prezzo è adeguato per un prodotto di classe superiore, un investimento che dura nel tempo.

WiFi Extender con Beamforming

Il Beamforming è una tecnologia abbastanza recente che utilizza la banda a 5GHz ed è solitamente adottato nei dispositivi wireless che rispettano lo standard 802.11ac. Un ripetitore WiFi dotato di Beamforming permette di indirizzare il segnale WiFi direttamente verso le periferiche che richiedono i dati anziché trasmettere il segnale in tutte le direzioni e garantisce così una connessione più veloce e stabile, con prestazioni migliori.
Un extender dotato di più antenne (le antenne potrebbero essere anche all’interno e non visibili) utilizza la tecnologia MiMo (Multiple in Multiple out) sia per inviare il segnale sia per riceverlo, e questo è un requisito fondamentale per il Beamforming.

WiFi Extender con Band Steering e Airtime fairness

I modelli più evoluti possono integrare altre tecnologie dai nomi altisonanti che contribuiscono alla qualità e alla stabilità del segnale WiFi.
Il Band Steering non è altro che la gestione automatica della banda di frequenza, con i singoli dispositivi wireless collegati che vengono indirizzarti nella banda più adatta (2.4GHz o 5Ghz) nel caso quest’ultimi siano in grado di operare su entrambe le frequenze.
L'Airtime fairness è una tecnologia che fa sì che tutti i client connessi ottengano lo stesso tempo di trasmissione, indipendentemente dalla velocità dati teorica di ciascun dispositivo e dal numero di pacchetti che ricevono.
In questo modo, i dispositivi più vecchi con una versione del WiFi obsoleta o quelli più lontani con segnale debole, non rappresenteranno un collo di bottiglia per la rete e ci sarà un guadagno in termini di capacità.

Vecchio router come ripetitore WiFi

Avendo a disposizione un vecchio router, gli utenti un po’ più smaliziati con tempo/voglia/capacità di smanettare, potrebbero risparmiarsi l’acquisto di un dispositivo dedicato e configurare l’hardware in disuso per funzionare come ripetitore Wifi.
Spesso non è nulla di complicato, alcuni firmware mettono nativamente a disposizione la modalità Access Point  e WiFi Repeater: sarà sufficiente resettare il router, collegarlo al pc col cavo ethernet e poi selezionare questa opzione dal pannello di controllo via browser.
Altrimenti, per usare il router come ripetitore WiFi sarà necessario configurare gli indirizzi ip, come spiegato bene in questa guida.

Powerline WiFi

Senza scendere nei dettagli tecnici, il powerline è una tecnologia per la trasmissione dei dati che utilizza la rete elettrica come mezzo trasmissivo. Quindi il normale impianto elettrico di casa può sopperire all’assenza di un cablaggio ethernet.
Un dispositivo powerline ha un duplice vantaggio: la facilità di installazione di un ripetitore WiFi e le prestazioni di un access point.
A differenza dei normali amplificatori WiFi esaminati in precedenza, i Powerline WiFi si compongono di due componenti:

  • un trasmettitore che va connesso fisicamente al router e collegato a una presa elettrica
  • un ricevitore (extender), anch’esso collegato a una presa elettrica dello stesso impianto, che creerà il punto di accesso alla rete wireless

Attenzione: non tutte le powerline sono wireless (alcune hanno solo la porta per il cavo di rete). Se il nostro obiettivo è estendere la copertura del WiFi, accertiamoci di acquistare un modello powerline wifi. Esistono anche dei kit che comprendono un trasmettitore e due o più extender per coprire zone distinte.

Dove si possono installare i powerline? In teoria è sufficiente che le prese elettriche facciano parte dello stesso impianto (che fanno riferimento allo stesso contatore della luce) ma non è garantito il funzionamento su impianti elettrici molto datati o non pienamente a norma.
Inoltre i powerline vanno collegati direttamente alla presa, non è possibile utilizzare prolunghe o ciabatte. Per rendere comunque la presa elettrica utilizzabile da altri dispositivi, alcune powerline adottano una comoda soluzione: integrano una presa shuko passante che in qualche caso potrebbe risultare molto utile.

Adattatori powerline
Adattatori powerline

Qui di seguito ti consigliamo alcuni modelli di Powerline WiFi con un ottimo rapporto qualità/prezzo che puoi acquistare su Amazon:

Rete WiFi Mesh

Il WiFi Mesh è lo standard che nel futuro prossimo si affermerà definitivamente. Questo sistema promette di risolvere in maniera radicale tutti i problemi di copertura del segnale WiFi grazie a una nuova tecnologia decentralizzata che utilizza nodi indipendenti.
Nella rete mesh (a maglie) i vari componenti comunicano in modo peer-to-peer per garantire sempre una qualità del segnale ottimale ed è possibile estendere la copertura di un’area semplicemente aggiungendo altri nodi, senza dipendere da un router centrale.

WiFi Mesh

Facciamo un esempio pratico per cercare di spiegare i vantaggi della tecnologia mesh: una rete WiFi estesa con uno dei sistemi analizzati in precedenza, con un semplice ripetitore di segnale, con un access point, oppure con un powerline WiFi, cosa fa? Crea di fatto un’altra rete wireless dipendente dal router principale, a cui viene assegnato un SSID (identificativo di rete). In modo analogo ad un telefono cellulare che aggancia più celle quando si sposta in un’area, i nostri dispositivi WiFi vanno in roaming e si collegano in automatico alla rete wireless con il segnale migliore… ma in realtà questo switch non avviene proprio in modo automatico poiché i dispositivi spesso rimangano agganciati a un SSID finché perdono il segnale e solo dopo si accorgono della presenza di un’altra rete WiFi con segnale migliore.
Per questo motivo è conveniente che i ripetitori WiFi non usino lo stesso SSID della rete ma creino il loro SSID_EXT (con un suffisso qualunque) in modo che l’utente possa capire facilmente a che rete è agganciato. Spesso è sufficiente spegnere e riaccendere il WiFi per agganciarsi alla rete con il segnale migliore, aggirando così il problema.

Quando entra in crisi la rete WiFi estesa?
Finché utilizziamo una postazione fissa non ci sono grossi problemi, specialmente con i powerline (o forse è più giusto chiamarle le powerline?) possiamo ottenere delle velocità di connessione paragonabile a quella del router principale… Ma se ad esempio, se volessimo spostarci a fare una video-call in un’altra stanza o volessimo continuare a vedere una serie su Netflix mentre passeggiamo fino al salone, ecco che potrebbe verificarsi il problema: il device potrebbe non capire qual è rete con segnale migliore e quando convenga fare lo switch… si resterebbe così agganciati al segnale WiFi debole e (se ce ne accorgiamo) dovremmo intervenire manualmente nelle impostazioni del WiFi per scegliere la rete wireless con il SSID giusto.
Ecco, con il WiFi Mesh non dovremo più preoccuparci di tutto questo perché la rete non solo ha un unico SSID, ma è veramente unica e il passaggio da un nodo all’altro avviene in modo trasparente.

In definitiva, la rete WiFi mesh è una rete distribuita che, oltre al router centrale, utilizza vari satelliti periferici che sono in costante comunicazione tra loro per ottimizzare automaticamente la distribuzione del segnale Wifi su un’ampia superficie, migliorando l'efficienza.
Il WiFi mesh è uno standard aperto a cui molti produttori si stanno adeguando ma sul mercato ci sono anche delle soluzioni proprietarie che funzionano secondo gli stessi principi.
Come già descritto, i vantaggi consistono in una migliore copertura, una migliore velocità anche in zone lontane dal router, nella facilità di installazione ma soprattutto in una migliore stabilità del segnale che fa sempre riferimento ad un unico SSID.

I costi, inizialmente molto elevati, si stanno abbassando e oggi è possibile trovare dei kit (router + satelliti) a prezzi ragionevoli.
Se vogliamo semplicemente portare la connessione internet in una stanza dove il il segnale WiFi non arriva, sicuramente è meglio orientarsi su una soluzione più economica, come un ripetitore WiFi.
Se invece vogliamo rinnovare completamente il nostro hardware, per l’obsolescenza del vecchio router, o perché abbiamo appena cambiato casa, possiamo valutare l’acquisto di un sistema WiFi Mesh.

Se vuoi sperimentare i vantaggi della rete Mesh ti consigliamo questi prodotti a prezzi abbordabili:

  • TP-Link Deco M4 WiFi Mesh
    Il kit Deco di TP-Link è un sistema mesh proprietario che ad un costo molto più basso dei concorrenti offre comunque tutti i vantaggi di questa tecnologia. Una delle unità Deco svolge la funzione di router, mentre le altre unità vengono posizionate in punti strategici della casa per formare una rete unificata senza interruzioni di segnale
  • AVM FRITZ! Mesh set (FRITZ!Box 7530 + FRITZ!Repeater 1200)
    Questo kit è conforme allo standard WiFi Mesh, si compone di un router e di un ripetitore WiFi. Può essere solo il punto di partenza di una rete Mesh estesa anche a case o uffici di grandi dimensioni. Basta infatti dotarsi di altri dispositivi compatibili e connetterli al FRITZ!Box 7530, così da aumentare automaticamente la portata e l'efficienza del segnale a seconda delle proprie esigenze